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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Campania approva Piano strategico delle Zes

È la prima regione a farlo. Ora manca solo il decreto della presidenza del Consiglio per istituirla. Spirito: "Speriamo quanto prima"


La giunta regionale della Campania ha approvato mercoledì il Piano di sviluppo strategico della Zona economica speciale (Zes), che comprende tutte le aree indicate nella proposta preliminare sottoposta al governo a dicembre 2016. È un passo importante perché il Piano è lo strumento col quale richiedere ufficialmente di istituzione della Zes: ora manca solo il decreto della presidenza del Consiglio per crearla. 
 
«Un importante passo in avanti verso la operatività di questo nuovo strumento di politica industriale e logistica. Ora manca solo l'ultimo decreto di governo: è auspicabile che tale atto amministrativo sia emanato quanto prima, per iniziare il percorso di attuazione», commenta il presidente dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno centrale, Pietro Spirito.
 
L'approvazione segue il decreto presidenziale di fine febbraio che ha regolamentato l'attuazione delle Zes a livello nazionale, individuando i criteri per l'identificazione e la delimitazione delle aree, per l'attuazione degli investimenti, l'accesso delle aziende e il coordinamento generale degli obiettivi di sviluppo. 
 
Cosa contiene il Piano strategico
Il primo elemento da tenere presente è che la Zes ruota attorno a un porto: la legge stabilisce che per crearla ci deve essere uno sbocco mercantile. Il Piano di Sviluppo Strategico indica le aree dove creare la Zes; l'elenco delle infrastrutture esistenti, quelle di collegamento; un'analisi dell'impatto sociale; le attività che si vogliono creare, promuovere e rafforzare, mostrando un nesso economico-funzionale con le aree portuali; le semplificazioni amministrative regionali per incentivare gli investimenti imprenditoriali; l'indicazione dei pareri e delle intese con gli enti locali; l'elenco dei soggetti pubblici e privati consultati (tra cui Invitalia); il Comitato di indirizzo. 
 
Porti, aeroporti e interporti
Le aree regionali interessate sono i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e le aree retroportuali. Sono compresi: gli aeroporti di Napoli e Salerno; gli interporti "Sud Europa" di Marcianise-Maddaloni e "Campano" di Nola; gli agglomerati indutriali di Acerra, Arzano-Casoria-Frattamaggiore, Caivano, Torre Annunziata-Castellammare, Marigliano-Nola, Pomigliano, Salerno, Fisciano-Mercato San Severino, Battipaglia, Aversa Nord (Teverola, Carinaro, Gricignano), Ponte Valentino, Valle Ufita, Pianodardine e Calaggio; le aree industriali e logistiche di Napoli Est, Bagnoli, Nocera, Sarno, Castel San Giorgio e Contrada Olivola. «Rispetto ai 5,467 ettari assegnati alla Regione Campania dal DPCM – si legge in una nota regionale - la Giunta Regionale ne ha coperti 5,154, riservandosi una verifica sull'attuazione della Zes e sulla sua delimitazione entro un anno dall'approvazione da parte della Presidenza del Consiglio». 

I commenti
«Con questo provvedimento candidiamo la nostra Regione a un'ulteriore attrazione di grandi investimenti industriali e logistici, e all'incremento dell'occupazione produttiva in un ambito fortemente innovativo e strategico», commentano in una nota il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e l'assessore alle Attività produttive, Amedeo Lepore.

«Va dato atto alla Regione di aver portato a compimento il percorso istituzionale», commenta il presidente di Confindustria Campania, Ambrogio Prezioso. «La Campania - continua - ha saputo cogliere con prontezza l'opportunità offerta con l'introduzione anche nel nostro ordinamento di uno strumento già sperimentato con successo in altre aree d'Europa. Potenziando importanti forme di incentivazione quali i contratti di sviluppo e assicurando una marcata semplificazione amministrativa, persegue una finalità strategica per il nostro territorio: attrarre investimenti. Ci attendiamo ora una sollecita emanazione del decreto del presidente del Consiglio per l'istituzione e la messa in operatività della Zona». Prezioso infine apprezza che la «giunta regionale abbia deciso di designare come proprio rappresentante nel Comitato di indirizzo della Zes il vicepresidente di Confindustria Campania con delega alle Attività produttive, Gianluigi Traettino».
«Sono molto soddisfatto», commenta il presidente dell'International Propeller Club port of Naples, Umberto Masucci. «Una volta istituita - continua -, spero celermente, la Zes porterà grandi benefici ai Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia e alle relative aree retroportuali. Si tratta di una dimostrazione che il lavoro di squadra paga. Sono sicuro che, continuando su questa linea, il potenziamento delle infrastrutture portuali e logistiche procederà con i tempi giusti e non potrà che attrarre nuovi investimenti e contribuire alla crescita dell'economia e dell'occupazione regionale».