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11 marzo 2025, Aggiornato alle 16,47
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Politiche marittime

Zolfo sulle navi, l'Europa lo taglia dell'85%

Parlamento e Consiglio Ue raggiungono accordo. Dal 2020 il limite percentuale per il bunker scenderà allo 0,5. Nel Mar Baltico ed entro 12 miglia dalla costa addirittura dello 0,1. Quali conseguenze per gli armatori?


3 punti percentuali in meno. E' questa la riduzione dei contenuti di zolfo nei carburanti delle navi che dal 2020 entrerà in vigore in tutta Europa. Lo ha deciso la Consiglio Ue, di concerto con il Parlamento, uniformandosi così alle regole dell'International Maritime Organization. Attualmente il limite massimo è di 3,5%, tra otto anni scenderà quindi allo 0,5%. Considerando che la media attuale è del 2,7%, la riduzione è davvero notevole, non è quindi esagerato affermare con Satu Hassi, eurodeputato finlandese relatore del provvedimento, che con questo provvedimento «saranno salvate decine di migliaia di vite». Dal 2015 il Mar Baltico sarà interessato da un controllo speciale, chiamato Seca - che sta per SOX (solforo di zolfo) Emission Control Areas – che applicherà un tetto addirittura dello 0,1%, lo stesso limite che verrà applicato alle acque costiere entro un raggio di 12 miglia, ma di quest'ultimo punto la Commissione ne discuterà l'anno prossimo. Il prossimo passo per rendere definitivo l'accordo è il voto della plenaria del Parlamento e del Consiglio Ue, ma è solo una formalità.
Antoine Kedzierski, policy officer di Transport & Environment chiede all'Ue di sorvegliare sulle nuove norme: «Sollecitiamo la Commissione europea e gli Stati membri ad assicurare che queste regole siano rigorosamente rispettate nelle acque dell'Ue».
Quali saranno le conseguenze per gli armatori? «I costi sono difficili da stimare - spiega Marika Susanna del gruppo parlamentare di Hassi - poiché dipendono dal prezzo che verrà fissato al momento dell'entrata in vigore del regolamento. Tuttavia, il carburante non è l'unica opzione per loro. Gli armatori possono utilizzare anche i metodi di abbattimento delle emissioni, come lo scrubber (apparecchiatura che consente di abbattere la concentrazione di sostanze presenti in una corrente gassosa, solitamente polveri e microinquinanti acidi, ndr). L'esperienza passata ha dimostrato che il prezzo delle nuove tecnologie come questa si riduce quando regolamenti simili creano le condizioni per questo mercato».