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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Venezia, un terminal per catturare i traffici dall'Oriente

L'Authority dello scalo presenta un ambizioso progetto per un porto d'altura a 14 chilometri dalla costa. Costerà 1,4 miliardi di euro per 3 milioni di teu di capacità


Si tratta ancora di un progetto, la cosa più concreta che c'è al momento è un rendering, ma ha già catturato l'attenzione del mondo dei porti il nuovo ambizioso progetto tutto veneto per un porto d'altura a 14 chilometri dalla costa. Presentato dall'Autorità Portuale di Venezia, sarà il più grande di questo tipo nel Mediterrano e accoglierà in un primo tempo le portacontainer e le petroliere, ma in seguito potrà espandersi anche nelle merci sfuse. La struttura, progettata dalla britannica Halcrow, richiede una spesa di 1,38 miliardi di euro (315 per il terminal e 450 per la diga) e cinque anni di lavoro. Le spese per il terminal saranno tutte a carico dei privati mentre la diga sarà a carico dello Stato.
Il progetto. L'Autorità Portuale di Venezia prevede la costruzione di una piattaforma artificiale posta ad otto miglia nautiche dalla costa (14 chilometri), dove i fondali sono profondi venti metri. Un luogo che consentirà l'approdo delle portacontainer e delle petroliere di ultima generazione, attirando verso l'Adriatico settentrionale i tanti servizi merci sparsi per il globo. Le banchine saranno protette dalle onde e dal vento da una diga foranea che circonderà l'intera piattaforma, assicurando l'operatività con qualsiasi condizione meteo.
La struttura. Il porto sarà altamente automatizzato: gru a portale poste in banchina trasferiranno direttamente i container dalle grandi navi cellulari alle chiatte feeder appositamente progettate, che assicureranno un navettamento continuo tra il porto d'altura e quello costiero. Quest'ultimo sorgerà su 90 ettari a Porto Marghera e permetterà l'inoltro dei contenitori su camion, treno o chiatte fluviali. La capacità annuale prevista sarà di tre milioni di teu l'anno. 
«Un progetto molto ambizioso, non solo per la zona, ma per tutta l'Italia. Perché per la prima volta si dà vita ad un multiporto che può rendere l'Italia concorrenziale con i grandi paesi europei». Così il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Altero Matteoli ha commentato la presentazione del porto d'altura a Venezia. In particolare, a proposito dei tempi, il ministro ha detto che «dovrebbe partire immediatamente. La volontà politica è quella di partire ieri».