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Politiche marittime

Venezia, armatori e Comune sottoscrivono il Venice Blue Flag 2017

L'accordo per limitare l'impatto inquinante delle navi da crociera


Armatori e amministrazione comunale di Venezia hanno stretto un accordo per limitare l'impatto inquinante delle navi da crociera, senza danneggiare le attività del comparto. Il Comune della città lagunare, infatti, l'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico e 41 compagnie di navigazione hanno sottoscritto venerdì scorso a Ca' Farsetti l'accordo volontario "Venice Blue Flag 2017", a cui si è arrivati grazie anche alla collaborazione della Capitaneria di Porto. Alla firma, a cui è seguita la conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa, erano presenti, oltre all'assessore comunale all'Ambiente, Massimiliano De Martin, al presidente Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico, Pino Musolino, e ai rappresentanti delle compagnie crocieristiche – ai quali è andata una targa nominativa che riporta la dicitura "Venice Blue Flag, Safeguarding the City's Environment"-, il presidente di Venice Terminal Passeggeri, Sandro Trevisanato, e il direttore di Clia (Cruise Lines International Association) Italia, Francesco Galietti.


"Per l'Amministrazione comunale – ha dichiarato l'assessore De Martin, evidenziando i tanti nuovi traguardi cui si è giunti quest'anno, in cui ricorre la decima ratifica del documento - è stato importante innanzi tutto estendere la valenza dell'accordo a 12 mesi. Pur consapevoli del fatto che l'attività crocieristica cala nei mesi invernali, vogliamo che l'attenzione all'ambiente sia garantita sempre". Con questo documento, infatti, le compagnie di crociera si impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle loro navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa, e questo non solo all'ormeggio, ma anche durante la navigazione e le fasi di manovra all'interno dell'area portuale di Venezia. Inoltre, le macchine di bordo saranno gestite in modo da ridurre il più possibile le emissioni nocive dei gas di scarico.


"Inoltre – ha continuato a spiegare De Martin – si è voluto puntare sulla trasparenza, tanto è vero che i dati dei controlli effettuati dalla Capitaneria di Porto verranno pubblicati sia sul sito web del Comune di Venezia, che su quello dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico".


L'altro grosso risultato raggiunto è che hanno accettato di firmare tutte le 40 compagnie che faranno scalo a Venezia quest'anno, più una che quest'anno non toccherà la Laguna. "Questo dimostra – ha commentato in merito De Martin – che Venezia può davvero diventare volano, a livello internazionale, delle politiche ambientali perseguite in città. Come Comune consideriamo la firma di oggi l'inizio di un percorso, che gradiremmo affrontare con le compagnie crocieristiche, per arrivare all'obiettivo di spiegare ai passeggeri cos'è Venezia e come va vissuta e trattata avvenga già a bordo".


De Martin ha infine ricordato che l'Amministrazione considera quello che è il porto della Regione Veneto un punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo infrastrutturale del territorio, su cui convergono anche l'aeroporto, la ferrovia e la tangenziale: "La pianificazione della viabilità va di pari passo con lo sviluppo e la pianificazione urbanistica".


"La firma dell'accordo Blue Flag – ha commentato Musolino - è un impegno volontario e doveroso per rispetto alla nostra città e alla sua storia millenaria; detto questo non ci dobbiamo accontentare. L'Autorità di sistema portuale certamente continuerà a lavorare assieme alle altre istituzioni e alle compagnie per rendere sempre più compatibile questo importante traffico con la città. Già da tempo stiamo infatti lavorando perché Venezia diventi il primo hub in Adriatico per la fornitura e lo stoccaggio del Gas Natuale Liquefatto (GNL/LNG), un carburante green che offrirà alle navi di nuova generazione – già oggi in costruzione – la possibilità di utilizzare un carburante capace di abbattere le emissioni di particolato e di zolfo. Parallelamente continua il dialogo con i Ministeri per trovare una soluzione congiunta per ottemperare, finalmente, al decreto Clini-Passera".


"Si prende atto, con viva soddisfazione, dell'accordo volontario rinnovato anche per quest'anno, che ha anche visto un ampliamento dei soggetti firmatari" ha dichiarato invece il direttore marittimo del Veneto e Comandante del porto di Venezia, Capitano di Vascello (CP) Goffredo Bon. "Questa Autorità marittima, in ossequio agli indirizzi del superiore Comando Generale, assicurerà il consueto impegno nell'attività di controllo e monitoraggio sul rispetto dei limiti inerenti al contenuto di zolfo dei combustibili ad uso marittimo previsti dalla normativa comunitaria e nazionale vigente in materia, oltre che dall'accordo Venice Blue Flag".


"Accogliamo con soddisfazione il risultato ottenuto – ha aggiunto il presidente Trevisanato -: questo protocollo, in essere sin dal 2007 e che da allora è stato reso via via più stringente ed efficace nella riduzione delle emissioni, dimostra ancora una volta l'avanguardia del Porto di Venezia in tema ambientale. Un impegno nella salvaguardia della Laguna, condiviso anche da compagnie che non saranno presenti quest'anno nel nostro scalo, ma che hanno chiesto ugualmente di firmare in forma simbolica".


"L'industria crocieristica – ha affermato infine il direttore di Clia Italia Galietti - rappresenta una piccolissima percentuale del totale del traffico marittimo, ma è l'avanguardia nella compliance con la normativa ambientale nel rispetto dei requisiti italiani ed internazionali. Il Venice Blue Flag rappresenta per noi l'occasione concreta di applicazione del nostro continuo impegno a tutela dell'ambiente".