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21 novembre 2024, Aggiornato alle 16,10
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Armatori - Logistica

Veicoli sottomarini autonomi, Fincantieri partecipa all'esercitazione internazionale

Le operazioni si stanno svolgendo in questi giorni nelle acque del Portogallo


Per il secondo anno consecutivo, Fincantieri e le sue controllate Fincantieri NexTech e IDS (Ingegneria dei Sistemi) partecipano alla REPMUS 2024 (Robotic Experimentation and Prototyping augmented by Maritime Unmanned Systems), esercitazione militare annuale, in corso in questi giorni in Portogallo, organizzata e ospitata dalla Marina Militare Portoghese, dalla NATO e da (EDA) con la partecipazione di forze militari straniere, università e aziende hi-tech.

In collaborazione con il CSSN (Centro di Supporto e Sperimentazione Navale) della Marina Militare Italiana, e con i partner Graal Tech e WSense, Fincantieri è impegnata a testare in ambiente realistico tecnologie all'avanguardia nel campo dei sistemi unmanned autonomi, come il Multi Mission MUS Toolkit, una piattaforma basata sul drone di superficie SAND (Surface Advanced Naval Drone) e l'innovativo Unmanned Management System (UMS).

La partecipazione alla REPMUS testimonia la determinazione del gruppo a consolidare la propria strategia nel dominio dell'underwater, un settore cruciale dove si delineano le sfide più importanti per gli equilibri geopolitici e dove l'innovazione tecnologica segnerà il futuro.

L'edizione 2024 vede l'aggiornamento dell'UMS (Unmanned Management System) di IDS, implementato con nuove soluzioni tecniche e operative capaci di supportare ulteriormente l'autonomia dei task assegnati ai veicoli e garantire l'interoperabilità con i sistemi e gli attori delle operazioni attraverso i nuovi protocolli alla base dell'emergente NATO STANAG 4817, e i protocolli consolidati come l'APP-11 per il Naval Mine Warfare.

Nasce così un link digitale invisibile capace di collegare in modo innovativo e intermodale i sensori dei veicoli subacquei, l'USV (Unmanned Surface Vehicle) SAND e l'UMS, permettendo all'operatore di accedere, gestire e scambiare i dati in modo efficace. Il flusso di queste informazioni permette di monitorare la posizione e lo stato dei veicoli subacquei quasi in tempo reale, modificare il loro comportamento, acquisire immagini dei sensori acustici e ottici subacquei e fornire reporting sulle missioni assegnate ai reparti operativi cooperanti.

Il Multi Mission MUS Toolkit è progettato per essere integrato sia su navi di nuova generazione sia su unità già in servizio, migliorando l'efficienza delle operazioni militari. La piattaforma UMS e le operazioni autonome, supervisionate tramite stazioni di controllo a distanza, sono sviluppate dalla Line of Business "Unmanned Management Systems & Underwater" di Fincantieri NexTech, facendo leva sull'esperienza maturata da IDS nei sistemi a comando remoto.

Il drone di superficie SAND, lanciato all'inizio del 2019 nell'ambito di un progetto congiunto tra IDS, Effebi e Meccano Engineering, è un veicolo senza pilota, multiruolo e riconfigurabile, che può essere impiegato in una varietà di missioni come ricerca, soccorso, monitoraggio ambientale e sicurezza marittima. Il SAND è stato sviluppato principalmente per affrontare scenari operativi ricorsivi o pericolosi in cui l'impiego di personale può essere sostituito in modo sicuro ed efficace dall'uso di imbarcazioni autonome e senza equipaggio.

Recentemente, SAND è stato integrato con l'avanzato Sistema di Lancio e Recupero (LARS), in grado di dispiegare veicoli sottomarini autonomi migliorando le capacità di contrasto alle mine, lotta antisommergibile e protezione delle infrastrutture critiche del fondale marino.

Attraverso l'UMS, SAND funge anche da gateway di comunicazione, consentendo la gestione coordinata di diversi sistemi senza pilota (volanti, di superficie e sottomarini) di navi "virtuali" a terra o reali come le Fregate Europee Multi Missione (FREMM) o i Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA) della Marina Militare italiana.