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09 aprile 2025, Aggiornato alle 16,04
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Politiche marittime

Varata la barca-robot che perlustra i fondali

Si chiama Pi-Ship ed è realizzata in Toscana. Navigando in autonomia, conduce approfondite analisi delle acque e preleva campioni di sostanze inquinanti


A bordo non c'è nessuno, ma è capace lo stesso di perlustrare gli specchi d'acqua e portare a terra informazioni sulla presenza di sostanze inquinanti nell'acqua, ma anche di prelevare campioni dal fondale. Si chiama Pi-Ship ed è il nuovo prototipo di barca-robot realizzata dalla Pitom, azienda del Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa), che ha effettuato i primi esperimenti nel laghetto artificiale del Brentino, in provincia di Lucca.
Per ora la barca senza passeggeri è lunga appena un metro e pesa 15 chili. Ma questo è solo un prototipo, che può essere modificato in base alle diverse esigenze. In pratica funziona così: il ricercatore suggerisce delle coordinate e l'imbarcazione, in autonomia, perlustra l'acqua mentre la strumentazione a bordo effettua le analisi. In cima ha una piccola telecamera, capace di essere orientata anche su un punto fisso indipendentemente dalla direzione della barca. La Pi-Ship potrebbe essere utile per effettuare analisi scientifiche e batteriologiche delle acque, ed utilizzata da enti o istituti preposti al controllo dell'ambiente. "L'idea di una barca automatizzata - spiega Roberto Mati, ingegnere della Pitom - nasce in campo militare. Adesso invece si sta sviluppando nei settori commerciale e civile".