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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Vado Ligure, piattaforma ok per i Lavori Pubblici

Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dà il via libera al futuro terminal Maersk dell'Autorità Portuale di Savona. 210mila metri quadri, pescaggio tra i 18 e i 22 metri. A pieno regime si movimenteranno 700mila teu l'anno 


La piattaforma Maersk nella rada di Vado Ligure a Savona riceve il benestare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. I componenti del consiglio, della Regione Liguria e della Provincia di Savona hanno approvato all'unanimità il progetto. Parere contrario è arrivato soltanto dal Comune di Vado, riservandosi di chiedere copia degli atti.
«Si conclude una vicenda lunga e tortuosa che ci consentirà di vedere realizzata un'opera di una certa rilevanza per la nostra provincia e, in particolare, per Vado Ligure - ha commentato soddisfatto il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza - il progetto offre un'immensa opportunità di sviluppo sia oggi, durante gli anni di costruzione, che domani grazie ai posti di lavoro diretti che si apriranno con la piattaforma».
Le prescrizioni da rispettare sono tante, tutte contenute in un documento di 36 pagine del Consiglio. Tra queste il rispetto delle normative antincendio per quanto attiene agli sbarchi petroliferi, indagini geologiche da approfondire già durante il campo prove sui limiti di carico dei cassoni della piattaforma, la contestuale costruzione della diga sottoflutti insieme alla realizzazione della piattaforma multipurpose. Intanto già nei giorni scorsi sono iniziate le operazioni propedeutiche alla costruzione della piattaforma. Dopo lo stanziamento dei 150 milioni euro del decreto Milleproroghe e l'assicurazione da parte del ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli sull'imminente avvio dei lavori, sono stati trasportati al largo, ad opera di una speciale chiatta, i materiali su cui poggeranno i cassoni della futura struttura.
Il terminal. 210 mila metri quadrati realizzati dove ora sorgono i pontili petroliferi. Qui potranno attraccare navi con pescaggio tra i 18 e i 22 metri. Nella fase iniziale è prevista la movimentazione di almeno 400 mila teu, per arrivare, una volta che il terminal opererà a pieno regime, ai 700mila teu, per 600 posti di lavoro. Quella di Vado Ligure sarà dunque una delle piattaforme più grandi del Mediterraneo, con una banchina lineare lunga 700 metri ed equipaggiato con 10 gru di banchina in grado di lavorare fino a 22 file di container. L'Autorità portuale di Savona prevede di movimentare il 40% dei teu tramite rotaia ed il restante su gomma.