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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Vado Ligure, Pacorini inaugura silos caffè verde da record

Tra i più grandi al mondo, capace di movimentare, stoccare e lavorare il caffè non tostato. All'evento anche il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti


È stato inaugurato oggi a Vado Ligure uno dei più grandi impianti al mondo di movimentazione, stoccaggio e lavorazione del caffè verde. Gestito da Pacorini Silocaf, azienda del Gruppo Pacorini, leader mondiale nel mercato della logistica e della lavorazione del caffè verde.

Il silos è strutturato in 84 celle di capienza diversa, in grado di stoccare diverse qualità di materia prima per circa 27 mila tonnellate, ed entrerà a regime entro novembre. Strategicamente posizionato nell'area retroportuale di Vado Ligure, per la facilità di accesso alle maggiori arterie del commercio via mare e via terra, il silos è il risultato della riprogettazione e riqualificazione di una struttura dismessa dal 2012.

Equipaggiato per offrire una pluralità di lavorazioni sul caffè crudo, il silos permette di offrire servizi che vanno oltre le attività tipiche della logistica: controllo della qualità, pulizia, polishing e miscelazione per i clienti torrefattori. In futuro arriverà anche la certificazione FSSC 22000 ("standard per la sicurezza agroalimentare") e la Food Defense-US Food and Drug Administration, Department of Homeland Security.

Presente all'inaugurazione anche il governatore della Liguria, Giovanni Toti, che ha parlato di «un nuovo tassello» per il porto di Vado Ligure «che ne conferma il percorso di crescita e sviluppo. La logistica è cardine del modello di sviluppo della Liguria, e uno dei punti forti della sua ripartenza dopo i mesi difficili del Covid. Particolarmente significativo il fatto che questo silos nasca dal recupero di una struttura dismessa anni fa, segno che i porti liguri, e quello di Vado in particolare, siano vivi, vitali e in espansione. Da sottolineare infine la grande attenzione alla componente ecologica: l'economia del presente e del futuro deve e può andare di pari passo con la tutela ambientale, sviluppo e ambiente non sono e non possono più essere considerati termini
antitetici».

Il presidente dell'Autorità di sistema portuale della Liguria Occidentale, Paolo Emilio Signorini, ha parlato di un'operazione che «rafforza la strategia di sviluppo avviata da autorità portuale, Comune e Regione per le aree portuali e retroportuali di Vado Ligure, con sinergie importanti tra le attività terminalistiche, logistiche e intermodali, in sostituzione di quelle chimiche, energetiche e industriali. Nel corso del 2023 completeremo il percorso del nuovo Piano regolatore del sistema portuale, rafforzando ulteriormente la valorizzazione degli scali di Vado e Savona e delle aree retroportuali, compresa la Val Bormida, sia in termini di attrazione di nuove attività produttive sia di potenziamento dell'accessibilità e intermodalità ferroviaria, funiviaria e stradale».

«Oggi inauguriamo il Silos dedicato al caffè verde più grande e moderno del mondo, pari solo al suo gemello di New Orleans. Siamo certi che, attraverso questo progetto, Vado Ligure diventerà così il Polo di riferimento più importante del Mediterraneo per il traffico del caffè». Queste le parole di Roberto Pacorini, presidente e amministratore delegato Gruppo Pacorini. «Il silos di Vado – conclude Enrico Pacorini, CEO Gruppo - rispecchia la strategia della nostra azienda, sempre rivolta a fornire servizi ad alto valore aggiunto alla clientela e con l'obiettivo di creare rapporti contrattuali di lunga durata».