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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Armatori

Un'altra nave nelle mani dei pirati, è "Anema e Core"

L'unità della Rbd Armatori è stata abbordata e sequestrata al largo della Nigeria nella notte tra il 23 e il 24 luglio. Contatto diretto con la Farnesina. La compagnia: "Tutela dell'equipaggio la nostra massima priorità"


Un'altra nave mercantile italiana è stata sequestrata la notte tra il 23 e il 24 luglio. Si tratta della petroliera "Rbd Anema e Core" del gruppo Rizzo-Bottiglieri-De Carlini Armatori di Torre del Greco. L'unità è stata abbordata da tre pirati nel Golfo della Nigeria al largo della Repubblica del Benin.
L'amministratore delegato Rbd Armatori, Giuseppe Mauro Rizzo, ha rassicurato di essere già da tempo in contatto con l'Unità di crisi della Farnesina e con la Guardia Costiera, dichiarandosi pronti «a tutte le misure tese alla tutela del nostro personale di bordo, che per noi è la massima priorità in questa vicenda». 
La nave mercantile trasportava gasolio per autotrazione, ed è stata sequestrata mentre navigava a 23 miglia a sud di Cotonou, nel Benin. L'allarme, ricevuto alle 2.40 del 24 luglio dal comando generale della Guardia Costiera, è stato lanciato attraverso il sistema automatico di allarme (Sas) ed è stato confermato dall'ufficiale addetto alla sicurezza della compagnia armatrice. L'equipaggio è composto da 20 filippini, il comandante di nazionalità rumena e due italiani, il primo ufficiale e un allievo ufficiale.