|
adsp napoli 1
23 aprile 2025, Aggiornato alle 15,46
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Infrastrutture

Una gru sospesa in cielo? In America ci credono

L'imprenditore statunitense Jeremy Wiley ha progettato un colossale argano che dovrebbe operare rimanendo sospeso in aria grazie all'utilizzo di un pallone aerostatico


Una gru robotica in grado di funzionare su qualsiasi tipo di terreno, ma che rimane sollevata in aria grazie all'utilizzo di un gigantesco pallone aerostatico. Sembra la descrizione di una qualche fantastica macchina inventata da Jules Verne, e invece si tratta dell'innovativa gru progettata da Jeremy Wiley, fondatore di Air Tethered. L'imprenditore statunitense, che con questo strumento ambisce a rivoluzionare il mondo della logistica, ne descrive entusiasta il funzionamento: il pallone aerostatico tiene la gru su nel cielo - dice - ma nello stesso tempo questa è attaccata al suolo attraverso l'impiego di otto cavi, quattro dei quali, di ancoraggio, sono collegati all'enorme sfera in modo tale da formare una piramide: un design che permette al braccio meccanico di muoversi in totale libertà all'interno di quello spazio, accorciando ed estendendo i suoi cavi.
Se il progetto venisse messo in pratica – e il condizionale è d'obbligo – le navi non dovrebbero più approdare all'interno di un porto per effettuare le operazioni di carico e scarico dei contenitori ma il tutto potrebbe essere fatto in una qualsiasi parte del mondo che si affaccia sulla costa. Questo innovativo tipo di gru, riferisce infatti il Secolo XIX, è capace di sollevare e spostare senza problemi il peso di un container carico di prodotti, consentendo eventualmente all'imbarcazione di ancorarsi in mare senza dirigersi verso il porto più vicino. Le potenzialità sembrano straordinarie, resterebbero però da valutare attentamente le difficoltà di tipo logistico. Per esempio, a Genova gli aerei atterrano passando a poche decine di metri dalle gru portuali e anche a Capodichino l'aeroporto è praticamente in città. Immaginiamo allora un gigantesco pallone aerostatico sospeso sul centro cittadino con i cavi e tutto il resto, e gli aerei in fase di decollo e di atterraggio che devono scansarlo…