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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Un futuro svizzero per i porti liguri

Nel corso del convegno "Sotto il Gottardo... cosa?", svoltosi ieri a Lugano, sono stati analizzati problemi e potenzialità dello sviluppo infrastrutturale tra l'Italia e il paese elvetico 


Il futuro dei rapporti commerciali tra Italia e Svizzera, in particolare tra i porti liguri e il Canton Ticino, sono stati al centro di un convegno svoltosi ieri a Lugano sul tema "Sotto il Gottardo… cosa?", che ha evidenziato i rischi di accentuazione del gap infrastrutturale fra i due paesi, ma anche l'esistenza di una vitalità del tutto nuova nel mondo dei porti, degli interporti e delle ferrovie. Nel corso del seminario sono stati messi a confronto i progetti in cantiere per i prossimi anni, da un lato e dall'altro del confine, i problemi ma soprattutto le potenzialità di sviluppo comune. Il sindaco di Lugano Giorgio Giudici, propone la città ticinese come "doppio pilastro" per l'asse finanziario Milano-Zurigo-Londra e per l'asse logistico che da Genova e dai porti liguri raggiunge attraversando il Cantone, la Germania e i porti del Nord Europa. Al confronto hanno partecipato i presidenti dei tre porti liguri, Cristoforo Canavese (Savona), Luigi Merlo (Genova, neo-eletto presidente dei Ligurian ports) e Lorenzo Forcieri (La Spezia).

FOTO: Ligurianports.it