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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Logistica

Ue stanzia 2,2 miliardi per i trasporti. Fondi per i porti di Venezia, Trieste e Napoli

Destinati a tutti gli Stati membri, serviranno soprattutto a potenziare i collegamenti ferroviari. Più treni a Trieste, protezione dei canali a Venezia e studio per un deposito costiero di gas naturale liquefatto a Napoli

Adina Vălean, Commissaria Ue per i Trasporti

a cura di Paolo Bosso

L'Unione europea ha approvato un fondo da 2,2 miliardi di euro, distribuito a tutti gli Stati membri, per 140 progetti nel settore dei trasporti, principalmente nello sviluppo delle reti ferroviarie, ma non mancano finanziamenti per porti (cabotaggio e cold ironing) e aeroporti. Serviranno a completare i collegamenti, «a promuovere il trasporto sostenibile e a creare posti di lavoro», spiega l'Ue in una nota, e saranno finanziati tramite il meccanismo per collegare l'Europa (CEF), il regime di sovvenzioni destinato alle  infrastrutture di trasporto.

In linea con gli obiettivi climatici del Green Deal europeo, interesseranno in particolare il rafforzamento delle ferrovie, i collegamenti transfrontalieri e quelli con porti e aeroporti. Si incentiva il trasporto per vie navigabili interne aumentando la capacità e migliorando i collegamenti multimodali con la rete stradale e ferroviaria. Nel settore marittimo è data priorità ai progetti di cabotaggio con l'uso di combustibili alternativi e al cold ironing, l'installazione di sistemi di alimentazione dalla costa nei porti per ridurre le emissioni prodotte dalle navi ormeggiate.

I 140 progetti selezionati

I progetti italiani
Sono in tutto dieci: tre riguardano i porti di Venezia, Trieste e Napoli (tutti in fase di studio). A seguire: l'installazione di 6,860 stazioni di ricarica per i veicoli elettrici, per un totale di 14 mila punti di ricarica, di cui il 75 per cento verranno posizionati in aree urbane; intallazione del sistema di gestione ERTMS B3 su 143 convogli in circolazione in Lombardia; lo sviluppo del sistema ITS per le strade del territorio nazionale (esecutivo); un collegamento ferroviario tra il terminal 2 di Malpensa, il centro logistico di Gallarate e la Svizzera (esecutivo); alta velocità tra Milano-Segrate e Milano Linate (studio); 13 nuovi parcheggi per i mezzi pesanti (esecutivo); infine, il miglioramento della linea ferroviaria urbana tra la città di Torino e l'aeroporto (esecutivo).

Per quanto riguarda i tre porti selezionati, il progetto per Venezia prevede lo sviluppo di sistemi di trasporto meno aggressivi per l'ecosistema ambientale lungo i 13 chilometri di canali navigabili, per un finanziamento di circa 849 mila euro. A Trieste il potenziamento del terminal container, soprattutto sul fronte dei collegamenti ferroviari, per un finanziamento di 3,19 milioni. Infine, per Napoli c'è lo sviluppo di un deposito di gas naturale liquefatto (LNG), con un supporto di 669 mila euro.

Secondo la Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean, dovrebbero stimolare investimenti complessivi per 5 miliardi. «Il tipo di progetti in cui investiamo – spiega - va dal trasporto per vie navigabili interne ai collegamenti multimodali, dai combustibili alternativi alle grandi infrastrutture ferroviarie».

Entriamo nel dettaglio di questi 140 progetti destinati ai Paesi membri dell'Unione europea.

Ferrovie
55 riguardano infrastrutture ferroviarie sulla rete centrale transeuropea di trasporto (TEN-T), per un totale di 1,6 miliardi. Tra i progetti figurano: Rail Baltica, che integra gli stati baltici nella rete ferroviaria europea, e la sezione transfrontaliera della linea ferroviaria tra Dresda e Praga. 
Altri 9 progetti contribuiranno a rendere i collegamenti ferroviarie del continente più continui, con meno interruzioni, tramite il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario (ERTMS) e l'adeguamento delle locomotive e dei binari ferroviari al sistema europeo unificato di controllo, riducendo i tempi di percorrenza e ottimizzando l'uso dei binari. I nove progetti riceveranno 49,8 milioni di euro.

Ambiente
19 progetti favoriscono il passaggio a combustibili più ecologici per i trasporti, per un totale di142 milioni di euro. Diversi progetti riguardano la conversione delle navi in modo da poter funzionare a gas naturale liquefatto (GNL) e l'installazione delle relative infrastrutture nei porti.

Strada
L'installazione di 17,275 punti di ricarica per veicoli elettrici sulla rete stradale e la produzione di 355 nuovi autobus ecologici.

Come vengono distribuiti i soldi
Sotto forma di sovvenzioni, con tassi di cofinanziamento diversi a seconda del tipo di progetto. Per 10 progetti selezionati nel quadro del meccanismo di finanziamento combinato, il sostegno dell'Ue deve essere associato a un finanziamento bancario suppementare (prestito, debito, strumento di capitale o qualsiasi altra forma di sostegno rimborsabile).

Nel quadro del CEF sono disponibili per le sovvenzioni complessivamente 23,2 miliardi di euro dal bilancio Ue 2014-2020, per cofinanziare progetti della rete transeuropea di trasporto TEN-T negli Stati membri. Dal 2014, primo anno di programmazione del CEF, sono stati pubblicati sei inviti a presentare proposte di progetti (uno all'anno). In totale, finora il CEF ha sostenuto 794 progetti nel settore dei trasporti, per un valore complessivo di 21,1 miliardi.

Relativamente ad entrambi i bandi, previa approvazione dei progetti selezionati da parte degli Stati membri dell'Ue, la Commissione adotterà le decisioni formali di finanziamento nei prossimi giorni. L'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti (INEA) della Commissione Ue firmerà le convenzioni di sovvenzione con i beneficiari dei progetti al più tardi entro gennaio 2021.

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