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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Ucraina, altri due mesi di esportazione di cereali

La Black Sea Grain Initiative è stata rinnovata per sessanta giorni. Attiva da nove mesi, ha permesso di esportare 30 milioni di tonnellate di alimenti

(Groman123/Flickr)

La Black Sea Grain Initiative - l'accordo commerciale tra Russia e Ucraina (con la mediazione della Turchia) per mantenere le esportazioni di cereali dal Paese in guerra - è stata rinnovata per altri due mesi. Lo hanno annunciato sia i governi russo e ucraino che le Nazioni Unite

Le esportazioni di cereali dall'Ucraina sono ripartite ad agosto dell'anno scorso, quasi sei mesi dopo l'invasione della Russia. Poche settimane dopo il suo avvio il corridoio marittimo umanitario è diventato una rotta commerciale, cosa che permette alle navi mercantili di transitare nei porti del Paese in guerra e di viaggiare nel Mar Nero in relativa sicurezza. Quello di oggi è il terzo rinnovo dell'accordo, l'ultimo risaliva a marzo scorso.

In circa nove mesi la Black Sea Grain Initiative ha permesso di esportare dall'Ucraina circa 30 milioni di tonnellate di cereali, principalmente grano, mais e loro derivati alimentari (l'Ucraina è uno dei principali produttori mondiali di cereali). Oltre a rifornire i Paesi industrializzati, queste rotte sono molto importanti per servire i luoghi più vulnerabili del mondo. Nei giorni scorsi, per esempio, 30 mila tonnellate di grano hanno lasciato l'Ucraina a bordo di una nave noleggiata dal World Food Program con destinazione Sudan. 

Si fronteggia anche l'inflazione, che ha colpito anche il prezzo del grano. Nell'ultimo anno, però, i prezzi si sono stabilizzati, la volatilità si è ridotta e si è assistito a un calo globale del 20 per cento dei prezzi alimentari.

«Questi accordi sono importanti per la sicurezza alimentare globale. I prodotti ucraini e russi nutrono il mondo», ha detto mercoledì in conferenza stampa il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres. Due mesi di rinnovo, però, non sono molti. «Spero – ha detto Guterres - che raggiungeremo un accordo globale per migliorare, espandere ed estendere l'iniziativa».

«Guardando al futuro ha continuato Guterres - ci auguriamo che le esportazioni di alimenti e fertilizzanti, inclusa l'ammoniaca, dalla Federazione Russa e dall'Ucraina possano raggiungere le catene di approvvigionamento globali in modo sicuro e prevedibile, come previsto sia nella Black Sea Grain Initiative che nel memorandum d'intesa sui prodotti alimentari e le esportazioni di fertilizzanti».

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