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26 dicembre 2024, Aggiornato alle 12,57
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Turismo crocieristico, a Venezia il punto sull'attività commissariale

Durante questo anno e mezzo di lavoro sono stati individuati, adeguati e messi in esercizio approdi temporanei diffusi in area Porto Marghera

da sx Tomaello, Spagna, Di Blasio e Pellizzari

Sistema crocieristico lagunare sotto la lente di operatori portuali e istituzioni. Venezia e il suo porto continuano infatti il loro percorso verso l'adozione di un modello di crocieristica sempre più sostenibile per il contesto urbano della città storica e per l'ecosistema lagunare. Centrale, in questo percorso, l'attività commissariale che – avviata a partire da agosto 2021 e con la collaborazione preziosa di tutta la comunità portuale e delle istituzioni cittadine – procede a pieno ritmo nel rispetto degli obiettivi fissati dal governo con il DL 103/21. 

Durante questo anno e mezzo di lavoro sono stati individuati, adeguati e messi in esercizio approdi temporanei diffusi in area Porto Marghera (banchine Liguria e Lombardia), si è favorito il dual use del terminal ro-ro di Fusina ed è stata avviata una sperimentazione di successo a Chioggia nel segmento delle crociere luxury. Si è concluso inoltre lo studio di accessibilità nautica del canale Malamocco-Marghera e si è avviata la progettazione di fattibilità per l'attrezzamento dei due approdi in Canale Nord e per la nuova stazione passeggeri.

Ottima la risposta dell'industria di riferimento che, riconosciuti gli sforzi fatti, ha risposto con grande flessibilità al nuovo scenario, confermando per il 2023 un calendario di 243 toccate che porteranno in laguna 550 mila crocieristi, gestiti per il 90% circa in modalità homeport. Grazie alle prenotazioni effettuate quest'anno da 24 compagnie di crociera (rispetto alle 21 dell'anno passato), si prevede nel 2023 un aumento medio annuo del +42% nel numero delle prestazioni di ormeggio, pilotaggio e rimorchio riservati alle crociere.

Nel 2023 la struttura commissariale avvierà e approverà la progettazione di manutenzione dei canali, approverà la progettazione degli accosti Canale Nord e della nuova stazione e affiderà il progetto definitivo di quest'ultima, avvierà inoltre la progettazione di interventi per il miglioramento dell'accessibilità nautica. Entro la fine dell'anno si concluderà anche l'intervento di miglioramento fruibilità e sicurezza delle banchine Liguria e Lombardia e verranno consegnati i lavori per il primo accosto temporaneo in Canale Nord. 

Il commissario straordinario crociere e presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio dichiara: "L'industria crocieristica continua a volere e a scegliere Venezia e punta oltre che sui numeri – che continuano a crescere con l'obiettivo 2027 di riportare in Laguna 1 milione di turisti – anche e soprattutto sulla qualità e sulla sostenibilità. Oltre agli aspetti connessi alle infrastrutture e all'accessibilità nautica, stiamo lavorando per adeguare il nostro approccio da un lato ai mega trend del turismo post pandemico e, dall'altro, a un pieno rispetto di Venezia, dei suoi tempi, della sua gente e della sua laguna. Stiamo costruendo insieme ad alcune compagnie un nuovo modo di accompagnare il turismo all'avvicinamento a Venezia; in collaborazione con il sistema universitario veneziano, lanceremo una forma di "anticipazione della destinazione" con narratori qualificati che saliranno a bordo delle navi per far comprendere ai crocieristi l'unicità dell'ambiente naturale, culturale, architettonico e paesaggistico che stanno per incontrare. Stiamo lavorando con il sistema degli aeroporti per migliorare sinergie e connessioni tra scalo aereo e banchine e ottimizzare gli spostamenti dei turisti. Sul fronte ambientale, studi di altissimo valore tecnico – quale il progetto Channeling ¬– forniranno una base scientifica allo sviluppo sostenibile di tutta la portualità veneziana. Continua infine l'impegno condiviso con il Comune di Venezia, e ora anche con quello di Chioggia, per rinnovare e potenziare il protocollo Blue Flag sulla riduzione delle emissioni in accordo con le compagnie crocieristiche che scalano in tutti gli approdi lagunari".

Fabrizio Spagna, presidente e ad di Venezia Terminal Passeggeri S.p.A, ragiona sui dati: "Stiamo per dare avvio alla stagione 2023 con una dotazione operativa che può contare su 4 banchine disponibili in alcuni giorni specifici della settimana in base agli accordi presi con i terminal di Marghera oltre che su Marittima e San Basilio. Rispetto al 2022 possiamo contare su 2 accosti a Fusina (anziché 1) resi operativi anche grazie ai lavori di infrastrutturazione gestiti e sostenuti da VTP e su un ulteriore ormeggio al terminal Tiv (Banchina Lombardia) il lunedì. Confidando nel proseguo positivo dell'iter autorizzativo, continueremo a lavorare per completare il set up del terminal di Fusina con l'obiettivo di assicurare due accosti operativi per l'home port già dal 2024. La costruzione del nuovo modello di crocieristica diffusa, compatibile con la città e con il traffico merci pertanto prosegue ma, ancora oggi, non è interamente completato. Rispetto al 2022 quindi, la stagione che sta per iniziare vedrà una generalizzata crescita del numero di compagnie (+14%) e navi posizionate (+46%) e il raddoppio dei passeggeri attesi confermando la percentuale di home port (86%) che resta determinante per la crescita di un turismo crocieristico sostenibile e capace di generare benefici per il territorio e l'occupazione. Il 'nuovo' modello crocieristico non sarà più guidato dalla domanda ma dall'offerta puntando alla sostenibilità e alla compatibilità con la città e i suoi flussi turistici. Sta a noi disegnare un crocierismo che rispetti queste caratteristiche, che certamente non ci riporterà ai numeri del 2019, ma dovrà necessariamente salvaguardare l'home port, fare i conti con una nuova accessibilità e tenere conto anche di un nuovo equilibrio economico e occupazionale che sia sostenibile per VTP e per tutto l'indotto".

L'ammiraglio ispettore Piero Pellizzari, direttore marittimo del Veneto e comandante della Capitaneria di porto di Venezia, inquadra la situazione dal punto di vista normativo. "Il programma crocieristico del 2023 – spiega – si inquadra in una cornice di sicurezza ben precisa che discende da un lavoro in continuo aggiornamento condotto in collaborazione con i servizi tecnico nautici e l'Autorità di Sistema Portuale al fine di assicurare le migliori procedure e soluzioni per l'arrivo delle navi negli approdi temporanei. Le procedure sono state regolamentate con un'ordinanza dedicata che interessa tutta l'attività portuale e va a integrare tutti gli accorgimenti già comunicati circa la gestione dei fenomeni atmosferici, dalla nebbia al vento, e le procedure che definiscono le modalità d'ingresso e di uscita delle navi in laguna in concomitanza con l'attivazione delle paratie del MoSE. La regolamentazione adottata è supportata anche dalle analisi dei rischi e dai test realizzati negli ultimi due anni dal Danish Hydraulic Institute attraverso modalità di simulazione delle manovre con la tipologia di navi interessate a scalare a Venezia".

Andrea Tomaello, vicesindaco di Venezia, tira le somme: "Un'importante occasione per rilanciare la stagione crocieristica a Venezia, che punta a tornare home port principale del Mediterraneo. Sono soddisfatto per i numeri registrati nel 2022 e per quelli previsti per i prossimi anni, considerando che partivamo da zero nel 2021: puntiamo ad accogliere turisti di qualità, che possono fermarsi più giorni nella nostra città e consentire a tante attività e imprese dell'indotto di continuare a lavorare. È fondamentale il progetto avviato per sensibilizzare e responsabilizzare i turisti che arrivano a Venezia per illustrare loro, a bordo delle navi, le caratteristiche e peculiarità della città con un occhio di riguardo alla sostenibilità e all'ambiente. Un progetto in cui crediamo, che verrà realizzato con una molteplicità di soggetti, in rete".