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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Logistica

Trasporti pubblici, in Campania spazio ai privati

La Regione lancia gare d'appalto per circa 5,6 milioni di euro destinati a servizi su ferro, gomma e mare


L'intervento dei privati per rimettere in piedi il sistema dei trasporti pubblici in Campania. Lo auspicano (e lo sollecitano) il presidente della Regione, Stefano Caldoro, e l'assessore Sergio Vetrella, che insieme hanno annunciato la pubblicazione delle gare d'appalto per un investimento complessivo di 5 miliardi e 693 milioni di euro. Entro il 10 dicembre le aziende interessate presenteranno una documentazione tecnica, la cosiddetta prequalifica. Servirà ad accertare il possesso dei requisiti minimi di capacità "morale, economica e tecnico-professionale" richiesti. Successivamente verrà trasmessa una lettera di invito ai soggetti ammessi a partecipare alle gare. Per le imprese che verranno selezionate sono previsti contratti pluriennali di 9 anni per il trasporto su gomma e via mare, e 12 anni per quello su ferro.

Trasporto su ferro 

Per il trasporto su rotaia (rete Rfi) la Regione Campania metterà a bando quasi 9 milioni e mezzo di chilometri come monte annuo, con un importo totale di un miliardo e 600milioni a base di gara; circa un miliardo e 800 milioni di euro invece per il trasporto sulla rete Eav.

Trasporto su gomma 

Per la circolazione su strada, con diversi lotti a seconda del territorio delle province campane, il monte chilometri è di oltre 107 milioni, con un importo totale che supera i 2 miliardi di euro. Ulteriore novità riguarda anche la divisione del territorio. Saranno cinque, infatti, le aree nelle quali opereranno le nuove aziende: Benevento e Avellino sono state accorpate e la società che si aggiudicherà la gara dovrà coprire oltre 15 mila chilometri annui per un importo di quasi 31 milioni di euro.

Trasporto marittimo 

Per il settore marittimo sono previsti due lotti. Il primo per la tratta fino a Capri, il secondo per le isole di Ischia e Procida. Nel primo caso, le miglia marine sono circa 150mila e l'importo totale di 9 milioni. Per le altre due isole, invece, le miglia marine sono circa 300mila, per un importo totale di 27milioni di euro. Le aziende potranno partecipare da sole oppure in raggruppamenti temporanei.

"Siamo la prima e l'unica regione in Italia che affronta la liberalizzazione del sistema su gomma, ferro, e mare – spiega Caldoro. - Solo due regioni (Lombardia ed Emilia Romagna) hanno sperimentato prima di noi un sistema misto pubblico-privato, tutte le altre devono ancora farlo".