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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Trasporti, grandi opere per rilanciare la Calabria

Completamento della Salerno-Reggio Calabria, prolungamento della rete TEN-T, riqualificazione del porto di Gioia Tauro: sono alcuni degli interventi previsti nell'ambito del Piano Regionale dei Trasporti presentato dalla Giunta


Dopo 15 anni, la Calabria aggiorna il suo Piano Regionale dei Trasporti. Tra i punti fondamentali del piano presentato dal governatore Giuseppe Scopelliti c'è il completamento e ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria e la sostituzione della Statale 106 con una nuova strada, il prolungamento della rete Ten-T da parte della Commissione Europea fino all'estremità della Calabria e il rilancio del porto di Gioia Tauro. "Alla base delle linee guida – ha spiegato l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele - vi è la mobilità sostenibile, che deve essere intesa come modello per garantire il diritto alla mobilità di persone e merci. La sostenibilità sociale include l'accessibilità, la sicurezza e la partecipazione. La sostenibilità ambientale può essere declinata rispetto a due profili, che coniugano da un lato l'obiettivo di ridurre gli impatti negativi della mobilità sull'ecosistema, dall'altro l'obiettivo di ridurre gli impatti negativi della mobilità sulla salute e sulla qualità della vita. La sostenibilità economica – prosegue l'assessore - include l'efficacia, in termini di capacità di avere un sistema di trasporto attrattivo che soddisfi la domanda di mobilità, e l'efficienza, in termini di rapporto tra i costi e i benefici nella produzione dei servizi nel rispetto delle risorse disponibili". In sostanza, Fedele ribadisce la necessità delle grandi opere (l'alta velocità ferroviaria, l'arteria stradale ionica, il Ponte sullo Stretto, il potenziamento in ottica intermodale del polo di Gioia Tauro, con la rimozione dei vincoli connessi), e dall'altro punta alla riorganizzazione della rete infrastrutturale e dei servizi in ambito regionale, "con una razionale gerarchizzazione ed eliminazione di sovrapposizioni e doppioni – conclude - puntando prima sulla qualità piuttosto che sulla quantità".