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16 settembre 2024, Aggiornato alle 17,58
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Infrastrutture - Logistica

Trasporti eccezionali, al Mit un confronto per studiare corridoi dedicati e geolocalizzazione

Associazioni dell'autotrasporto, gestori delle strade e autostrade e autorità competenti riuniti intorno al "tavolo" istituito presso il ministero

(Ph: Rivista Tir)

Corridoi ad hoc e geolocalizzazione: sono queste le due principali novità allo studio del tavolo istituito presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per mettere ordine nel settore dei trasporti eccezionali. È avviato dunque sulla complessa materia il confronto tra le associazioni dell'autotrasporto, i gestori delle strade e autostrade e le autorità competenti.

L'obiettivo, riferisce la testata online Uomini e Trasporti, è quello di individuare corridoi dedicati che garantiscano il collegamento tra le aree più industrializzate del Paese e che siano sicuri, a livello infrastrutturale, anche per i trasporti eccezionali. Ciò consentirebbe anche snellire la burocrazia che oggi soffoca le aziende che trattano questi trasporti. Con la normativa vigente, le aziende sono infatti costrette a richiedere autorizzazioni di diversa tipologia sullo stesso tracciato, mentre con i corridoi dedicati l'autorizzazione potrebbe estendersi e coprire più trasporti per lunghi periodi. 

Un'altra novità all'esame del tavolo è la geolocalizzazione per i trasporti che necessitano di autorizzazioni periodiche: il controllo satellitare dei convogli sarebbe un utile strumento per gli enti gestori delle strade ai fini del monitoraggio della sicurezza delle infrastrutture.