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22 novembre 2024, Aggiornato alle 12,52
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Logistica

Trainato dal Nord e dall'Asia, l'Interporto di Nola cresce

Nel 2020 il traffico si è incrementato del 2 per cento. Traffico su gomma in calo del 9 per cento

L'interporto di Nola

Nonostante la crisi economica legata ai lockdown e alla pandemia, il traffico e la movimentazione merci dell'Interporto di Nola ha registrato un andamento sostanzialmente invariato nel 2020, in alcuni settori leggermente positivo. In linea generale, cresce il trasporto su ferro, grazie anche all'aumento dei collegamento diretti verso l'Asia, mentre cala quello su gomma.

Terminal Intermodale Nola, società controllata da Interporto Campano che gestisce l'area intermodale, ha segnato un incremento del 2 per cento, passando da 87,361 Unità di Trasporto Intermodale (UTI) movimentate nel 2019 a 88,522 nel 2020. Cresce anche il traffico su Nola della ISC Intermodal, incrementandosi del 24 per cento (30,948 UTI nel 2020, rispetto a 24,975 nel 2019), e quello dei treni operati complessivamente da ISC-Interporto Servizi Cargo (2,674 treni, +8%), dati che hanno compensato la lieve percentuale in calo dei treni in arrivo/partenza su Nola (-1%).

A trainare la crescita delle due controllate ISC e ISC Intermodal sono stati l'intensificazione dei collegamenti ferroviari e diversi accordi commerciali. Dopo aver raggiunto il record di frequenze per un collegamento intermodale tra Nord e Sud Italia (16 treni a settimana sulla Verona–Giovinazzo), Interporto Servizi Cargo ha anche attivato recentemente un collegamento ferroviario con la Cina che, spiega Interporto di Nola, sta incontrando un crescente gradimento del mercato, visto che la merce arriva direttamente dall'Asia senza trasbordi intermedi, con un transit time di circa trenta giorni percorrendo oltre 9 mila chilometri di ferrovia.

Riguardo al traffico su gomma, i dati del 2020 segnalano la movimentazione di circa 4,92 milioni di tonnellate di merce rispetto alle 5,42 milioni del 2019 (-9% circa).

«Il 2020 è stato un anno particolare per tutti – commenta Claudio Ricci, amministratore delegato di Interporto Campano - ma nonostante le difficoltà che l'emergenza Covid ha generato, l'Interporto di Nola è riuscito comunque a registrare dati positivi per il traffico merci, confermano anche le tendenze di crescita specie di quelli intermodali e ferroviari. Ed è proprio la parola crescita, unitamente ad innovazione, che rappresenta oggi la key word essenziale per Interporto Campano. Oltre allo sviluppo delle attività operative core, in primis il trasporto ferroviario merci e l'intermodalità, puntiamo all'ampliamento dell'area interportuale e alla valorizzazione del sito esistente, attraverso l'attrazione di nuovi utenti (logistica, servizi e light industrial), ad investimenti per l'applicazione di tecnologie AI e automazione, anche in considerazione delle prospettive di sviluppo della Zona economica speciale».