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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Traghetti in Sardegna, Saremar pensa ad allargarsi

La Giunta regionale ha chiesto alla compagnia di valutare altre linee. Sul tavolo servizi diretti in Toscana. Il CdA Saremar annuncia il mantenimento dei ferry Dimonios e Sciuntu anche nella stagione invernale


Non solo linee invernali, ma anche merci. La giunta regionale della Sardegna ha dato mandato alla Saremar di verificare l'allargamento delle linee esistenti aldilà dell'isola. In ballo la possibilità di mantenere le navi regionali (fino a cinque) anche nel periodo di bassa stagione. Il CdA della compagnia di proprietà della Regione ha stabilito che i due traghetti Dimonios e Sciuntu continueranno a navigare nei prossimi mesi specializzandosi nel traffico merci. Ancora non sono state rese note le nuove rotte ma le voci circolate in questi giorni parlano di tre servizi possibili: Livorno-Porto Torres, Livorno-Olbia e Piombino-Cagliari. Sono solo ipotesi ma certamente non così lontane dalla realtà.
A questo punto, visto che l'avventura armatoriale della Regione Sardegna non è più un avvenimento estemporaneo, la Regione sta valutando due ipotesi. In primo luogo la possibilità di creare una vera compagnia con nome proprio ("Flotta Sarda"?) e capitale misto. Infine, per la continuità territoriale, una delibera per una gara sulle rotte sovvenzionate. In palio contributi pubblici da 50 milioni di euro l'anno per otto anni.
Se tutte queste premesse dovessero avverarsi si prospetta un "inverno caldo" con da un lato gli operatori privati riuniti sotto Tirrenia e dall'altro la Regione Sardegna. Ma prima che la lotta a suon di gare e servizi abbia inizio, c'è ancora l'Europa da rispettare. L'Antitrust Ue, infatti, deve ancora dare il suo responso sul caro-tariffe che ha contraddistinto l'estate dei traghetti sarda.