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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Torre del Greco, lotta all'ormeggio selvaggio

Vasta operazione contro l'abusivismo demaniale. 20 imbarcazioni sequestrate e decine di "corpi morti" rimossi


Una vasta attività di contrasto all'abusivismo ambientale e demaniale marittimo è stata effettuata nei giorni scorsi nel porto di Torre del Greco. 20 imbarcazioni sequestrate per violazione dell'articolo 1161 del Codice della Navigazione (occupazione abusiva di un'aerea demaniale marittima). 
Per l'operazione sono stati attivati gli specialisti del Nucleo Subacquei della Guardia Costiera, di stanza presso la Capitaneria di Porto di Napoli che, giunti sul posto e nonostante il mare molto agitato, hanno effettuato numerose immersioni all'interno di tutto il bacino portuale. Con particolari attrezzature fotografiche che consentono di fotografare il fondale marino anche in acque torbide, hanno individuato in poche ore decine di strutture fisse, ancore o conglomerati cementizi, (tecnicamente denominati "corpi morti"), abusivamente posizionati sul fondale del porto torrese al fine di trattenere cime per l'ormeggio stanziale di barche. La collaborazione tra i militari a bordo dell'unità navale della Guardia Costiera, la CP 549 e dei Carabinieri del Servizio Navale N517, ha portato alla rimozione di tutte le strutture abusive, insieme alle imbarcazioni  illegalmente ormeggiate in zone non autorizzate, liberando così gli specchi acquei  occupati. 
I corpi morti possono risultare molto pericolosi per le imbarcazioni con un grande pescaggio, a maggior ragione se sono illegali, quindi non segnalate, ed è una delle principali cause di disormeggio e affondamento delle imbarcazioni durante le mareggiate invernali.
«L'importante risultato raggiunto con questa operazione – spiega il Capitano di Fregata Francesco Cimmino che ha coordinato l'operazione – fa da cornice alla più generale attività di presenza e sorveglianza della Capitaneria di Porto nei settori di specifica competenza che, preme ricordarlo, non è solo mirata alla tutela della filiera di pesca, ma è anche rivolta alla salvaguardia dell'ambiente marino e costiero. La sinergia posta in essere con i Carabinieri del Servizio Navale di Torre del Greco vuole significare, ancora una volta, che il livello di attenzione è sempre alto».
L'operazione di controllo e rimozione è stata effettuata con il coordinamento sul posto del Luogotenente Raffaele Fiorillo, insieme ai Carabinieri del Servizio Navale della Compagnia di Torre del Greco, diretti dal Luogotenente Vincenzo Amitrano, alle dipendenze del Capitano Pierluigi Buonuomo e al Secondo Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Napoli, coordinato sul posto dal 1° Maresciallo Ciro Scelzo.