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22 novembre 2024, Aggiornato alle 09,11
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Tirrenia, sindacati: "Necessario confronto con Mit su bando e Moby su piano industriale"

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sottolineando che "entrambi i referenti devono tener ben presente il tema della salvaguardia dei livelli occupazionali"


Un incontro specifico sia con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sia con i referenti imprenditoriali del gruppo Moby per un confronto sui rispettivi programmi e sulle proprie responsabilità. Lo chiedono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti su Tirrenia, sottolineando che "entrambi i referenti devono tener ben presente il tema della salvaguardia dei livelli occupazionali".

"Abbiamo bisogno - spiegano le tre organizzazioni sindacali - di conoscere e quindi approfondire nel dettaglio le strategie del Mit, del gruppo e conseguentemente il piano industriale di Cin Tirrenia che dovrà garantire, nonostante le incertezze circa il nuovo bando sulla continuità territoriale marittima, tutti i livelli occupazionali, compresi quelli dei lavoratori in attesa di stabilizzazione. La presentazione del piano industriale è indispensabile perché, oltre a confermare i dovuti ed importanti investimenti, oggi più che mai necessari, anche a tutela dell'ambiente, rappresenta lo strumento atto a sviluppare un percorso condiviso per poter rasserenare tutti i lavoratori e fare si che la stessa azienda possa continuare con la propria mission".

"In questo scenario - spiegano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti - va circoscritto il percorso di avanzamento verso la ristrutturazione del debito del gruppo che metterebbe oltremodo in sicurezza non solo l'occupazione complessiva ma gli stessi creditori tra i quali non vanno trascurati gli innumerevoli fornitori e quindi i lavoratori indiretti".

"Ci auguriamo - affermano infine le organizzazioni sindacali - che vengano accolte le proposte del progetto e, quindi, allontanate tutte quelle azioni, volte a favorire le speculazioni finanziarie ed a procrastinare la soluzione utile a superare le difficoltà del gruppo perché non consentiremo a nessuno di mettere in discussione, seppur indirettamente, i livelli occupazionali che difenderemo in tutte le sedi e con tutte le opportune iniziative".