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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Tirrenia, il tempo stringe ma lo spezzatino è scongiurato

Un vertice «proficuo» tra governo e sindacati scongiura ogni ipotesi di scorporazione. Matteoli garantisce una proroga alle concessioni. Il 10 settembre missione a Bruxelles per convincere anche l'Europa a rimandare le scadenze


L'atteso incontro governo-sindacati sulla questione Tirrenia si è tenuto lunedì scorso nel tardo pomeriggio. A  conclusione, soddisfatti tutti i protagonisti ritenendo l'incontro proficuo per gli impegni assunti. In particolare, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha annunciato una proroga delle concessioni stipulate con le compagnie di navigazione. «Abbiamo aperto con i sindacati - ha spiegato Matteoli - un proficuo confronto sulla privatizzazione delle società di navigazione Tirrenia e Siremar. Il governo provvederà a prorogare le concessioni in scadenza il prossimo 30 settembre, sottoponendo tale decisione ai competenti organi comunitari». Di quanto, non è stato detto. Ma da fonti sindacali si spera che la proroga non sia meno di nove mesi. Quindi, fino all'inizio della prossima estate.
I sindacati si sono mostrati soddisfatti anche dalle rassicurazioni del ministro sulla procedura di vendita.
«Ancora una volta – ha, infatti, detto il ministro - ho ribadito l'impegno ad evitare nella procedura di vendita il cosiddetto "spezzatino" provvedendo ad alienare i complessi aziendali e non le singole rotte e a salvaguardare i livelli occupazionali. L'incontro si è svolto in un clima costruttivo che rappresenta un buon viatico per chiudere positivamente la difficile vertenza».
Ora la parola passa a Bruxelles. Una delegazione del governo ed il commissario straordinario D'Andrea si recheranno venerdì 10 settembre nella capitale belga. Sul tavolo la richiesta agli organi comunitari di concedere una proroga alle convenzioni di Tirrenia e Siremar. E l'impegno del commissario ad avviare a breve, entro fine mese, una nuova gara. Da indiscrezioni potrebbero essere due le gare: una per Tirrenia e l'altra per Siremar.
Tutti questi presupposti hanno fatto in modo di distendere gli animi dei sindacati che, in generale, hanno accolto gli impegni del ministro con favore consentendo «un confronto all'insegna della serenità» sottolinea il segretario generale della Fit Cisl Claudio Claudiani aggiungendo che «il commissario è aperto all'ipotesi di chiedere manifestazioni di interesse anche distinte senza ricorrere necessariamente alla gara unica». Giudizio positivo anche da parte del segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia, che rileva come siano state «accolte le richieste che erano la precondizione per continuare il confronto di merito sulla privatizzazione». Soddisfazione anche per la possibilità di vendere separatamente. «L'ipotesi –dice Caronia- renderà le cose molto più semplici. Per Franco Nasso, segretario generale Filt-Cgil, «l'obiettivo fondamentale di garantire la continuità aziendale è stato raggiunto e questo consente di avviare un confronto nel merito, confronto difficile perché difficili sono le condizioni dell'azienda. Ora –dice ancora il sindacato- abbiamo il tempo per organizzare un confronto e una eventuale mobilitazione se sarà necessario».