|
adsp napoli 1
21 aprile 2025, Aggiornato alle 18,23
forges1

Informazioni MarittimeInformazioni Marittime

forges4
Armatori

Tirrenia, i sindacati approdano al Senato

In audizione al Parlamento, le associazioni di categoria chiedono più chiarezza sull'indagine di Bruxelles. "Il governo è assente" 

In attesa del pronunciamento di Bruxelles sulla questione Tirrenia, decisione attesa per giugno riguardante la privatizzazione in favore di Cin (compagnia formata dagli armatori Grimaldi, Aponte ed Onorato), in Italia la fase di stallo che sta caratterizzando la vicenda non piace ai sindacati che intravedono nella vendita a Cin l'unica soluzione per far proseguire l'attività di Tirrenia. Un eventuale veto di Bruxelles darebbe alla questione occupazionale una mazzata impossibile da assorbire. La Tirrenia andrebbe in liquidazione e le linee andrebbero all'asta. Un disastro. Migliaia di marittimi si troverebbero in balia di un mercato che non saprebbe come, quando e dove assorbire i lavoratori, che viceversa Cin ha sempre detto di voler salvaguardare, sia nelle qualifiche che nelle mansioni.
«Abbiamo chiesto ai senatori di sollecitare il governo a intervenire e a farci capire bene la questione» ha detto il segretario generale Filt Cgil, Franco Nasso, a margine di un'audizione al Senato. Da qui l'accusa di assenteismo al governo: «Il governo Monti finora è stato assente rispetto alle nostre richieste di spiegare, anche sommariamente, i punti che hanno bloccato a Bruxelles il passaggio di Tirrenia alla Cin e in che modo intenda intervenire nei confronti della Commissione europea» ha aggiunto il segretario nazionale della Fit Cisl Beniamino Leone. Lo stallo preoccupa "tantissimo" i sindacati, ancor di più man mano che si avvicina la stagione estiva.