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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Tassa di ancoraggio, Cagliari conferma taglio del 90%

Da oggi la riduzione sarà definitiva per tutto l'anno, ovviamente per la sola attività di trasbordo. L'Authority: "Una misura per incentivare e fidelizzare questo tipo di traffico"


L'Autorità Portuale di Cagliari conferma il taglio del 90% della tassa di ancoraggio. Una misura rivolta alla sola attività di transhipment e resa possibile dal decreto n. 121 sottoscritto ieri dal presidente dell'Authority sarda Paolo Fadda. La norma stabilisce la revoca con decorrenza immediata del decreto n. 108 del 29 luglio 2011 e la riconferma del decreto n. 51 del 4 aprile 2011 che ha prorogato per tutto l'anno la riduzione della tassa di ancoraggio.
La decisione è stata presa dopo che il porto ha risolto i problemi di copertura finanziaria dei relativi oneri con l'impegno - si legge nel decreto 121/2011 - «di destinare, sino alla somma di 1,1 milioni di euro alle attività di marketing previste nella Convenzione». Ancora, il decreto parla della riduzione della tassa come una misura di incentivazione e di fidelizzazione del traffico in transhipment, "essenziale per il sostegno del porto stesso in un delicato momento di difficoltà dell'economia mondiale e di accentuata concorrenza tra i porti del Mediterraneo i quali tutti offrono aree ed impianti disponibili per l'attività di cui trattasi, situazione che indubbiamente è destinata a protrarsi nel tempo".