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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Taranto, il Piano Regolatore nella fase finale

Termina il periodo di consultazione. Nel progetto l'ampliamento del quinto sporgente, dighe foranee ed escavo dei fondali


Con la fine del periodo di consultazione, il Piano Regolatore del porto di Taranto entra nella fase finale. Il piano, avviato nel 2007 dall'Autorità Portuale, è stato approvato dalla Regione Puglia dopo l'iter istruttorio concluso nel marzo 2010 con il parere tecnico del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insieme al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. A partire dalla data di pubblicazione dell'avviso di avvio della valutazione ambientale sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ci sono sessanta giorni di tempo per la presa visione della proposta di Piano Regolatore Portuale e del Rapporto Ambientale nonché per presentare osservazioni.
L'ente portuale ha spiegato che il nuovo piano recepisce i progetti di infrastrutturazione avviati e conformi con il Prp del 1980 e suoi adeguamenti tecnici ancora vigenti (strada dei moli, ampliamento del quarto sporgente e darsena ad ovest, riqualificazione della darsena Taranto - lo specchio acqueo tra il Sant'Eligio e il San Cataldo - per lo sviluppo ed il consolidamento delle attività di waterfront che potranno svilupparsi in affiancamento ai consolidati traffici aziendali). Inoltre - ha precisato l'ente - il nuovo piano prevede nuove ed importanti opere: innanzitutto nel porto fuori rada, con l'ampliamento del quinto sporgente, la previsione di un sesto sporgente nonché opere marittime, quali dighe foranee ed escavo dei fondali per migliorare le manovre di accesso delle navi e per una migliore protezione degli accosti.