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17 ottobre 2024, Aggiornato alle 18,15
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Cultura - Eventi

Solidarietà, concluso il viaggio tra i porti di "Nave Italia" 2024

Il brigantino ha navigato per sei mesi ospitando 263 partecipanti al progetto e 109 accompagnatori


Dal diario di bordo di Nave Italia 2024: Questa nave mi ha permesso di lasciarmi tutti i pensieri alle spalle, la reputo un gioiello perché è piena di gioia – Barbara 17 anni; Grazie per essere stati un posto sicuro – Claudio 22 anni; Grazie di tutto, finalmente ho sentito di star vivendo e non sopravvivendo, grazie di cuore – Debora 16 anni. Sono queste solo alcune delle testimonianze lasciate dai numerosi marinai per una settimana che, da maggio a ottobre 2024, hanno sperimentato il metodo Nave Italia imbarcandosi sul brigantino solidale proprietà di Fondazione Tender to Nave Italia, solcando le acque di sette diversi porti italiani in compagnia dell'equipaggio della Marina Militare.
 
Dopo 2119 miglia e 400 ore trascorse in mare, si è conclusa sabato 5 ottobre "Cambio di rotta" la campagna 2024 di Nave Italia che, come ogni anno, ha portato a bordo centinaia tra ragazzi e adulti con disabilità cognitive, deficit sensoriali, malattie genetiche, disagio psichico e sociale, al fine di donare loro un'esperienza unica e positiva per la gestione e l'elaborazione delle proprie difficoltà. Salpata dal porto di Spezia il 30 aprile scorso, dopo aver toccato, in circa 6 mesi di navigazione, i porti italiani di Genova, Civitavecchia, Gaeta, La Maddalena, Portoferraio, Savona, Nave Italia ha portato a bordo quest'anno 21 tra associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da tutta Italia e una dal Sudafrica, per un totale di 263 partecipanti e 109 accompagnatori.
 
Nel corso della campagna, sono stati ospitati enti diversi, tutti affiancati dal personale della Fondazione che ne cura i progetti, dalla genesi alla realizzazione. A bordo si vive e si opera fianco a fianco, attorniati dal mare e dal vento. Tutti, indistintamente, ciascuno con un ruolo preciso, marinai, ragazzi, accompagnatori. Si diventa tutti parte di uno stesso equipaggio, senza distinzioni tra chi sale a bordo per una settimana e chi ne fa parte in pianta stabile.  Questo, e l'esposizione dei beneficiari a stimoli emotivamente molto forti, sempre in una cornice di massima sicurezza, è il segreto del "metodo Nave Italia" che, sotto la guida del personale scientifico della Fondazione e dell'equipaggio della Marina Militare, si rivela particolarmente efficace nel consentire a piccoli gruppi di persone in difficoltà di mettersi alla prova e sfruttare a pieno le proprie potenzialità, superando tutti quei pregiudizi che li accompagnano nella quotidianità.
 

Tag: navi - ambiente