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06 settembre 2024, Aggiornato alle 15,50
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Si sblocca lo scambio dei marittimi tra Montenegro e Italia

Firmato un memorandum che riconosce le certificazioni del Paese dell'ex Jugoslavia, permettendo così l'imbarco dei marittimi montenegrini su navi mercantili battenti bandiera italiana

Il ministro dei Trasporti del Montenegro, Filip Radulović, e l'ambasciatrice italiana a Podgorica, Andreina Marsella (mit.gov.it)

È stato firmato nei giorni scorsi a Podgorica, capitale del Montenegro, un memorandum d'intesa tra l'Italia e lo stato che si affaccia sull'Adriatico che riconosce la certificazione dei lavoratori marittimi montenegrini. Per la parte italiana l'intesa è stata firmata dall'ambasciatrice italiana a Podgorica, Andreina Marsella, mentre per il Montenegro dal ministro dei Trasporti e degli Affari Marittimi, Filip Radulović.

Come spiega il governo italiano, il memorandum faciliterà le procedure di accesso dei marittimi montenegrini sulle navi italiane. Riconoscendo tutta una serie di certificazioni rilasciate dal Montenegro, l'accordo sblocca tutta una serie di facilitazioni, iniziative e collaborazioni tra la flotta mercantile dei due Paesi, come per esempio l'imbarco di marittimi del Montenegro su navi battenti bandiera italiana o sgravi contributivi. Un accordo che pone le basi «per nuovi progetti di cooperazione bilaterale - afferma il ministero delle Infrastrutture in una nota, «favorendo lo scambio di conoscenze e tecnologie ed il miglioramento delle operazioni marittime tra i due paesi».

Come spiega Confitarma, in una risposta inviata al giornale Shipping Italy, l'accordo «semplificherà notevolmente le possibilità di imbarco degli ufficiali montenegrini sulle navi di bandiera italiana i quali, con il precedente riconoscimento provvisorio, erano costretti a trascorrere molti mesi a terra fra un periodo di imbarco e quello successivo e a richiedere a ogni imbarco una nuova autorizzazione. Gli ufficiali montenegrini potranno, invece, ora accedere all'endorsement definitivo di durata quinquennale dei loro certificati STCW [standard internazionale di formazione, certificazione e sorveglianza]. Questi ufficiali lavorano soprattutto su navi cisterna e supply vessels e, pur non essendo particolarmente numerosi, sono perfettamente integrati con i loro colleghi italiani e possiedono competenze e specializzazioni molto preziose per le compagnie di navigazione. Inoltre, trattandosi di mutuo riconoscimento dei certificati dei lavoratori marittimi, non è escluso che il Memorandum d'intesa possa aprire anche nuove opportunità lavorative per i marittimi italiani sulle unità di bandiera del Montenegro».

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Tag: marittimi - lavoro