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18 aprile 2025, Aggiornato alle 12,17
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Shipping italiano intravede la luce

Al Mare Forum Italy 2010 aria di ottimismo. Bottiglieri: "Ancora un poco e siamo alla fine del tunnel". Paolo d'Amico: "Premiato l'impegno costante nell'innovazione, risorse e capacità di rischio. Vince la cultura dell'impresa". Al governo si chiede una seria politica di sviluppo dell'economia marittima


«Oggi c'è aria di ottimismo e di maggiore fiducia, di un migliore equilibrio del valore dei noli, almeno nel carico secco. La crisi non è finita, avremo ancora un periodo di volatilità, ma si intravede la fine del tunnel». Così, Giuseppe Bottiglieri ha aperto i lavori della sesta edizione di Mare Forum Italy 2010, svoltasi a Roma sotto la presidenza dello stesso Bottiglieri, presidente e Ceo della Giuseppe Bottiglieri Shipping Company S.p.A. La conferenza internazionale ogni anno fa il punto della situazione sullo stato dell'industria marittima.
«In una prospettiva macroeconomica globale –ha aggiunto- si evidenza che la ripresa è in atto in molti paesi del mondo, ma all'appello manca ancora l'Europa. Pertanto, il settore dello shipping va affrontato con maggiore ottimismo, ma anche con grande prudenza».
Della stessa opinione è il presidente degli armatori di Confitarma Paolo d'Amico. «In uno scenario ricco di contraddizioni ed opportunità –afferma d'Amico- gli armatori italiani hanno scelto la strada dell'impegno costante, dell'innovazione, della valorizzazione delle risorse, della capacità di rischiare, della qualità imprenditoriale, in sostanza, della cultura d'impresa. Molti sono quindi i segnali positivi. Ma il principale segnale positivo sta nella vitalità della nostra flotta e delle nostre imprese. I nostri armatori –commenta il presidente della Confitarma- hanno continuato ad investire nel rinnovo della flotta convinti che in un mercato sempre più concorrenziale gli alti standard qualitativi siano la carta vincente per affrontare la competizione globale. In particolare è il nostro Governo che deve rivalutare la dimensione marittima dell'Italia, attuando una seria politica di sviluppo dell'economia del mare».
Non solo carico secco e liquido, il Mare Forum di quest'anno, per la prima volta, prende in esame anche due nuove tipologie di navi che evidenziano un netto segno di ripresa: le portacontainers e le navi passeggeri e da crociera, per poter avere una visione più completa dell'intero cluster marittimo. 
Molti gli armatori giunti da tutto il mondo e numerose le personalità dello shipping, dei ricercatori di fama internazionale, della stampa italiana ed estera, nonché delle banche, delle società di classificazione, delle istituzioni finanziarie, dei brokers e dei noleggiatori.

nella foto (da sin.): Giuseppe Bottiglieri e Paolo d'Amico