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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Logistica

Sempre più banane a Civitavecchia

Oggi è partito il collegamento settimanale con Guatemala, Costa Rica e Colombia servito dall'armatore Cosiarma. Nel 2015 previste 250mila tonnellate di ananas e banane, il 50% in più


È partito oggi, con l'arrivo della prima nave dell'armatore genovese Cosiarma, il collegamento settimanale con Guatemala, Costa Rica e Colombia, che da solo nel 2015 farà arrivare nelle celle reefer della Civitavecchia Fruit & Forest Terminal (Cfft) 120mila tonnellate di banane e ananas.
 
Nel 2015 il traffico delle banane nel porto di Civitavecchia farà registrare il record di 250mila tonnellate, confermando il trend di crescita che nel 2013 ha fatto registrare 100mila tonnellate, arrivando a 165mila nel 2014. 
 
«Il porto di Civitavecchia diventa lo scalo di riferimento dell'Italia centro-meridionale per il settore agroalimentare», afferma il presidente dell'Autorità portuale di Civitavecchia Pasqualino Monti, «anche grazie agli impianti e insediamenti realizzati direttamente in banchina. Si tratta del consolidamento di un traffico già importante, che consentirà la creazione di nuovi posti di lavoro ed è un altro segnale concreto di una ripresa già in atto per l'economia portuale e del territorio».
 
«Grazie all'azione del presidente Monti ed alla sinergia con l'Autorità portuale – afferma l'amministratore delegato della Cfft, Steven Clerckx  - abbiamo ottenuto una serie di garanzie sull'affidabilità del porto di Civitavecchia che ci hanno consentito di vincere la concorrenza di operatori di altri scali, portando qui anche importanti marchi come Chiquita e Simba. La soddisfazione è maggiore se si pensa che per noi si tratta della prima linea settimanale dell'armatore Cosiarma, che utilizzerà navi ro-ro per il trasporto containerizzato della frutta, che nello scarico della merce consentiranno di avere una resa tre volte superiore rispetto a quella delle navi tradizionali lo-lo. Per ogni ciclo di operazioni nave-terminal utilizzeremo complessivamente oltre cinquanta persone».