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21 gennaio 2025, Aggiornato alle 22,28
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Politiche marittime

Scatta la tregua anche per le navi nel Mar Rosso

Con l'inizio del cessate il fuoco a Gaza, gli Houthi annunciano anche loro una tregua degli attacchi contro i mercantili

Una nave militare nel Mar Rosso (Naval Surface Warriors/Flickr)

La prima conseguenza positiva per lo shipping dell'accordo tra Israele e Hamas - la cui prima fase è iniziata da qualche giorno con la liberazione di tre ostaggi israeliani da parte di Hamas e di circa 90 prigionieri palestinesi da parte di Israele - è la fine della crisi del Mar Rosso. Il gruppo paramilitare yemenita degli Houthi ha infatti annunciato che finché il cessate il fuoco a Gaza resterà attivo non attaccherà le navi mercantili che passano per il Mar Rosso, area di transito obbligata per tutte le navi che vogliono entrare o uscire dal Mediterraneo passando per il canale di Suez.

La comunicazione è arrivata domenica scorsa sull'email dell'Humanitarian Operations Coordination Center, un centro utilizzato dagli Houthi per comunicare con le navi e la comunità internazionale. La missiva era diretta ad armatori, dirigenti, autorità governative, assicuratori marittimi, sindacati e rappresentanze associative del settore, e sostiene che il gruppo paramilitare yemenita ha deciso di aver "sospeso le sanzioni imposte alle navi inserite nelle liste di divieto", aggiungendo che le loro azioni contro i mercantili che transitano nel Mar Rosso sono collegate agli eventi di Gaza. C'è però qualche eccezione. Le navi di proprietà totale o parziale di individui o entità israeliane e le navi battenti bandiera israeliana continueranno a essere prese di mira (sono navi classificate dagli Houthi come di "classe A"). "A queste imbarcazioni – si legge nella email - sarà ancora vietato transitare nel Mar Rosso, Bab el Mandeb, Golfo di Aden, Mar Arabico e Oceano Indiano al momento. Le sanzioni nei loro confronti saranno interrotte una volta che saranno pienamente implementate tutte le fasi dell'accordo".

Negli ultimi 14 mesi il traffico marittimo nel Mar Rosso è crollato del 60 per cento. Secondo un rapporto del gruppo di esperti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sullo Yemen, pubblicato ad ottobre scorso, gli Houthi hanno attaccato più di 134 navi in un anno, utilizzando mezzi d'attacco rapidi, imbarcazioni di superficie senza equipaggio, droni e missili balistici, da crociera e antinave forniti dall'Iran e dalla Cina, nel contesto di una crescente collaborazione con diversi gruppi terroristici, tra cui quello di Al-Qaeda.

Tag: economia