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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Sardegna, AdSP e Polizia Postale insieme contro il cyber crimine

Firmato a Cagliari un protocollo d'intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici


La lotta ai crimini informatici approda nel sistema portuale della Sardegna. Questa mattina, nella sede di Cagliari dell'AdSP, il presidente Massimo Deiana, il questore della Provincia di Cagliari, Paolo Rossi ed il dirigente del compartimento della Polizia Postale e delle comunicazioni della Sardegna, Francesco Greco, hanno firmato il "Protocollo d'intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici sui sistemi informativi critici dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna". Atto che avvia una cooperazione tra le due amministrazioni contro il fenomeno del cyber crimine, così come previsto dal Quadro Strategico per la Sicurezza Nazionale dello Spazio Cibernetico. 

Nello specifico dei porti sardi, dove i sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali dell'AdSP sono considerati infrastrutture critiche di interesse pubblico, l'azione congiunta punterà a rafforzare l'attività, già posta in essere dall'Ente negli ultimi anni, nella prevenzione e nel contrasto di qualsiasi forma di accesso illecito mirato all'interruzione dei servizi portuali o alla sottrazione di dati e informazioni.

Attività di difesa che sarà resa possibile attraverso una continua condivisione ed analisi di tutte quelle informazioni ritenute utili a prevenire e a bloccare eventuali attacchi. In particolare, attraverso specifici canali di comunicazione con la Polizia Postale, il responsabile della Cyber Security dell'AdSP potrà segnalare eventuali vulnerabilità, minacce ed incidenti sui sistemi che possano compromettere la regolarità dei servizi di telecomunicazione in ambito portuale.

Fondamentale, nella prima fase di protezione cibernetica, lo svolgimento di un'adeguata attività congiunta di sensibilizzazione sui rischi della rete per tutto il personale dipendente, mentre, per i responsabili ICT, il protocollo introduce la possibilità di una più approfondita formazione in materia di configurazione sicura delle reti e di identificazione dell'origine degli attacchi.

"Il protocollo sottoscritto oggi con il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni è una risposta concreta ed efficace nella lotta al cyber crimine – spiega Deiana –. Sempre più spesso il cluster marittimo e portuale è oggetto di pericolosi attacchi informatici che, nella complessità e vastità della catena logistica, sfociano in vere e proprie attività terroristiche mirate a destabilizzare i mercati e le economie dei Paesi. I porti, alla stregua delle infrastrutture stradali, ferroviarie e aeroportuali, sono oggi più che mai considerati obiettivi sensibili sia per la sicurezza di passeggeri ed operatori, ma anche per la gestione delle quotidiane operazioni che, specialmente in realtà isolane come quella sarda, possono compromettere il quotidiano funzionamento degli scali e mandare in tilt la movimentazione di merci e persone. Per tale motivo – conclude Deiana –, in questa delicata e convulsa fase di ripresa globale, la collaborazione con la Polizia Postale diventa fondamentale per prevenire qualsiasi azione che possa destabilizzare il sistema Paese".