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22 aprile 2025, Aggiornato alle 14,49
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Infrastrutture

Salerno progetta un molo per le crociere

In occasione della presentazione della stagione Royal Caribbean, il sindaco De Luca annuncia uno studio per la realizzazione di una banchina dedicata alle crociere

Il porto di Salerno non scherza e punta a diventare un solido polo crocieristico della Campania dopo Napoli, se non in diretta concorrenza, ma su quest'ultima possibilità bisogna aspettare l'entrata in funzione della stazione marittima, ancora in fase progettuale. Intanto il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha annunciato l'avvio di uno studio per la costruzione di una banchina dedicata al traffico crocieristico. Lo ha reso noto la settimana scorsa nel corso della presentazione della stagione crocieristica 2012 di Royal Caribbean. «Il porto di Salerno - ha rilevato il presidente dell'Autorità portuale Andrea Annunziata - ha conquistato un ruolo centrale per il movimento delle merci, dei passeggeri e delle navi da crociera. In sintonia con gli enti di governo del territorio abbiamo ottenuto risultati importanti grazie agli investimenti per la sicurezza e l'efficienza operativa del nostro scalo apprezzati da tutti gli operatori turistici e mercantili. Con il comune di Salerno puntiamo al costante sviluppo del polo crocieristico che può diventare sempre più importante e strategico nei prossimi anni». Quest'anno la compagnia statunitense effettuerà 29 scali a Salerno, per un volume complessivo di circa 56mila passeggeri. «Stando alle rilevazioni del 2011 – spiega De Luca - per ogni scalo effettuato il beneficio in termini economici è in media di 50.000 euro: un rapido calcolo permette di comprendere che l'intera stagione porterà un beneficio complessivo di circa 1.500.000 euro: un dato davvero rilevante che consente di valutare a pieno la ricaduta in termini economici per la nostra città». Il sindaco poi, propone la sua città come polo crocieristico che punta sulla sicurezza «Salerno – afferma De Luca - garantisce una precondizione fondamentale: la sicurezza. È questo uno dei principali motivi che spingono grandi imprenditori a investire nella nostra realtà». Il riferimento indiretto a Napoli è inevitabile.