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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Salerno potenzia il collegamento acqua-ferro-gomma. Sognando il futuro porto isola

Partono gli interventi per sviluppare la rete infrastrutturale tra l'autostrada e lo scalo salernitano. Guardando, in prospettiva, al progetto del grande complesso portuale che dovrà nascere a sud della città


Insieme agli interventi finalizzati ad accrescere la ricettività del porto di Salerno – per i quali è previsto un investimento di 73 milioni di euro, finanziati con i fondi Por Fesr 2007-2013 – stanno per essere avviate anche le opere per potenziare i nuovi collegamenti stradali e ferroviari all`interno del progetto di logistica denominato «Salerno porta ovest», per il quale proprio in questi giorni si sta sottoscrivendo in Camera di commercio un protocollo d'intesa che coinvolge Autorità Portuale, Provincia e comuni limitrofi. Il progetto prevede l'adeguamento ed il potenziamento della rete infrastrutturale tra l'autostrada ed il porto, con la realizzazione di nuove vie di accesso da e per l'area dello scalo commerciale e un più rapido e sicuro collegamento con l`asse autostradale, creando un nuovo sistema di svincolo sull`A3 in modo da non far gravare il traffico dei tir sul sistema viario cittadino. La realizzazione del progetto consentirà di eliminare le condizioni di forte criticità in cui versa l`attuale collegamento del porto commerciale di Salerno con lo svincolo autostradale Salerno-Reggio Calabria e quindi con il trasporto su gomma per e da Napoli e per le zone interne della Campania.

Gli spazi. Le opere strutturali riguarderanno anche la rete dei collegamenti stradali e il retro porto. "Il porto di Salerno è già oggi al primo posto in Europa per capacità di movimentazione, ossia per la quantità di merci che vengono imbarcate/sbarcate, in rapporto agli spazi utilizzati. Così è divenuto uno scalo all'avanguardia per le linee miste merci-passeggeri, container, rotabili, collegamenti giornalieri fra la penisola e la Sicilia", afferma il Sindaco, Vincenzo De Luca.

Il futuro porto isola. Ragionando in prospettiva, occorre però considerare che l'area portuale ha forti limitazioni di spazio, è lontana dal futuro interporto, non è collegata alla rete ferroviaria e non è dotata di una adeguata viabilità di accesso. Sarà quindi necessario trovare una nuova  e più adatta collocazione per il porto di Salerno nel medio-lungo periodo per garantirne un ruolo primario in ambito nazionale e mondiale. Il programma strategico elaborato negli anni scorsi dal Comune di Salerno, in collaborazione con l'Autorità Portuale e l'Università degli studi, prevede la realizzazione di un nuovo grande porto isola, nel litorale a sud di Salerno, destinato ad intercettare i nuovi flussi di traffico che percorrono le rotte del Mediterraneo. Questo dovrà essere costituito da un'unica grande banchina di forma rettangolare, delle dimensioni di circa due chilometri per un chilometro, collocata a circa due chilometri di distanza dalla costa. Tale infrastruttura potrebbe essere in grado di movimentare circa 2,5 milioni di container (teus) all'anno ed accogliere tutte le tipologie merceologiche che oggi transitano nel porto di Salerno (traffici ro/ro, delle Autostrade del Mare e delle merci varie).

Marco Molino