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22 novembre 2024, Aggiornato alle 09,11
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Salerno Container Terminal lancia la divisione general cargo

Da oggi il terminal campano potrà movimentare anche le merci alla rinfusa come il grano. A marzo la crescita dei container è stata del 12,3 per cento su marzo 2020

Una gru di tipo Gottwald (Richard W Sinyem/Flickr)

Il mese di marzo segna una svolta per Salerno Container Terminal con una crescita del traffico contenitori e il lancio della divisione "Salerno General Cargo Terminal", dedicato alla movimentazione di merci non containerizzate.

Complessivamente, il mese scorso sono stati movimentati 29,314 TEU, a fronte di 26,132 di marzo 2020, pari a una crescita del 12,3 per cento (+15,6% rispetto a marzo 2019). 

Nel corso dell'ultimo anno le varie società del Gruppo Gallozzi hanno assunto 35 giovani, portando il numero totale degli occupati vicino alle 400 persone.

Il nuovo ramo general cargo di Salerno Container Terminal,  per la movimentazione delle merci varie, vede l'impiego di tre grandi gru Gottwald e un insieme di mezzi meccanici specializzati per le merci non containerizzate. Inoltre, entrano in esercizio nel porto di Salerno una moderna tramoggia automatizzata con una capacità di 73 metri cubi, una nuova benna da 23 metri cubi di portata e una pesa industriale, mettendo in campo un set-up industriale per lo sbarco di grano alla rinfusa, con rese che possono giungere a 500 tonnellate di sbarco all'ora.

«Il porto di Salerno - sottolinea Agostino Gallozzi, presidente di Salerno Container Terminal - risponde in maniera positiva in questo primo scorcio del 2021 alle dinamiche in atto nell'ambito dei traffici marittimi. Va evidenziato che il nostro trend con il segno più si colloca nel contesto generale di un'economia fortemente orientata all'interscambio globale, con una forte vocazione a sostegno dell'export dell'agroalimentare campano, ma anche di tutte le produzioni delle aree centro-meridionali. Il risultato è stato conseguito ancor prima della messa a regime delle attività di dragaggio, ormai completate , con i fondali portati a circa 15 metri di profondità. Sollecitiamo ora con grande urgenza l'avvio  delle operazioni di rilievo delle nuove batimetrie, così da poter quanto prima ufficializzare i nuovi pescaggi e consentire il ritorno in porto delle grandi linee transoceaniche».

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Tag: salerno - gallozzi