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Infrastrutture

Rostock, due crociere si attaccano alla spina

Per la prima volta in un porto della Germania due navi hanno utilizzato in contemporanea l'elettricità di terra

I cavi elettrici del cold ironing entrano nella nave Aidasol. Rostock, 16 aprile 2023

Domenica scorsa nel porto di Rostock, in Germania, due navi da crociera, Aidasol e AidaMar, sono state alimentate contemporaneamente alla rete elettrica di terra durante la loro sosta. È la prima volta per la Germania che il cold ironing viene utilizzato su due navi da crociera nello stesso momento.

L'evento al terminal Warnemünde  in occasione del primo doppio scalo crocieristico dell'anno per il porto di Rostock, il giorno dopo che AidaDiva ha aperto la stagione. «Il nostro obiettivo è poter utilizzare l'energia da terra in tutti i porti», ha commentato Felix Eichhorn, presidente di Aida, marchio del gruppo Costa Crociere, a sua volta marchio del gruppo Carnival.

Il cold ironing è una tecnologia ancora poco utilizzata ma da circa un anno gli investimenti in questa infrastruttura stanno cominciando a concretizzarsi in vari porti europei. In Italia si è ancora in fase sperimentale e i terminalisti da tempo lamentano una politica poco incentivante. Il sistema di Rostock è stato ultimato nell'estate 2020 ma solo a maggio del 2021 è stato attivato perché fino ad allora  le crociere non erano ancora praticamente riprese dopo la pandemia. 

L'anno scorso a Rostock sono state alimentate con l'elettricità in ormeggio un totale di otto navi da crociera (in 13 scali) su 30 arrivate, per complessivi 400 mila chilowattora utilizzati. Il terminal di Warnemünde può alimentare due navi contemporaneamente, agli ormeggi P7 e P8 a un massimo di 20 megavolt ampere, equivalenti a 16 megawatt. Per alimentare una nave come AidaSol, non particolarmente grande (70 mila tonnellate di stazza per 2 mila passeggeri di capienza), è richiesta una potenza di 4,5 megawatt/ora. Grazie all'utilizzo di convertitori di frequenza possono essere fornite navi sia da 60 che da 60 hertz.