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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Armatori - Infrastrutture

Roaming marittimo scorretto, Antitrust indaga su Tim, Wind e Vodafone

Avrebbero fornito il costoso servizio all'insaputa degli utenti. Bacchettate anche Grimaldi, GNV e CIN che non avrebbero informato i passeggeri


L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato tre procedimenti istruttori nei confronti delle tre principali compagnie telefoniche italiane - Telecom Italia, Wind Tre e Vodafone Italia - per presunte pratiche commerciali scorrette nella fornitura non richiesta del servizio di roaming marittimo. Vengono "bacchettate" (l'ipotesi è omissione informativa) anche tre compagnie marittime, Grimaldi, Grandi Navi Veloci e Compagnia Italiana di Navigazione, che non avrebbero informato i passeggeri sulla possibilità, in viaggio, di godere di questa fornitura non richiesta. 

Giovedì i funzionari dell'Autorità garante della concorrenza hanno svolto ispezioni nelle sedi delle società telefoniche interessate, con l'ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. L'ipotesi istruttoria, si legge in un comunicato dell'Antitrust italiano, riguarda l'addebito sulla SIM dei clienti dei costi per la fruizione del servizio di comunicazione mobile a bordo delle navi «senza adeguata informativa e senza la richiesta da parte dei clienti di tale fornitura, sia in fase di sottoscrizione del contratto che in fase di utilizzo del servizio sulla nave».

L'ipotesi di violazione del Codice consiste, pertanto, in una pratica aggressiva per fornitura non richiesta di servizi a pagamento. Viene anche ipotizzata una condotta di omissione informativa da parte di alcune compagnie marittime (Grimaldi Group, Grandi Navi Veloci e Compagnia italiana di navigazione), che avrebbero omesso di fornire ai propri passeggeri, clienti degli operatori telefonici, un'adeguata informativa sull'esistenza del roaming marittimo a bordo delle proprie navi.

Il roaming marittimo funziona come il roaming terrestre, che gli utenti hanno ben conosciuto in passato quando viaggiando all'estero, e lasciato attivo il roaming, si sono visti recapitare bollette molto salate. Nel 2017 l'Unione europea ha abolito i costi extra del roaming permettendo all'utenza di telefonare in qualsiasi parte del territorio europeo senza costi aggiuntivi, come se si trovassero nel proprio Paese perché i costi sono diventati semplicemente quelli del loro abbonamento. Il servizio di roaming marittimo consente ai passeggeri che viaggiano su traghetti/navi di usufruire dei servizi di comunicazione mobile anche in assenza di copertura della rete terrestre. Telefoni, tablet, pc e tutti i dispositivi che utilizzano una SIM vengono abilitati, tramite ponti satellitari installati a bordo delle navi, quando la nave si allontana dalla costa e si sgancia dalla rete mobile terrestre. La fruizione del servizio cessa quando la nave si riavvicina alla costa e ci si riaggancia alla rete terrestre.