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15 aprile 2025, Aggiornato alle 18,29
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Logistica

Rina entra nelle gru

La società di classificazione ha ottenuto il via libera legislativo per operare nella certificazione di gru, ponti mobili e attrezzature in pressione

Il gruppo Rina entra nel mercato delle gru e delle attrezzature in pressione. La società di classificazione ha ottenuto la notifica di ente titolato a eseguire in Italia le verifiche ispettive (previste dall'art. 71 del Testo Unico sulla Sicurezza) sui mezzi di sollevamento- gru, autogru, carri ponte, paranchi, ponti mobili, scale aeree - e sulle attrezzature in pressione, ovvero recipienti, tubazioni, assiemi e generatori di gas, vapore e riscaldamento.
Si tratta di un battesimo in un nuovo settore per un gruppo specializzato, ma non solo, nella certificazione navale. A distanza di quattro anni dalla pubblicazione del Testo Unico 81/08 che ha disciplinato il delicato tema della sicurezza negli ambienti di lavoro, il gruppo italiano risulta così tra i primi enti ad ottenere l'abilitazione per le verifiche sui mezzi di sollevamento e sulle attrezzature in pressione in dieci regioni italiane. 
Nello specifico, i controlli sulle attrezzature in pressione saranno effettuati dalla società in dieci regioni di competenza: Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Campania, Puglia e Sicilia. Per il settore dei mezzi di sollevamento occorre distinguere tra quelli dedicati alle cose, la cui verifica sarà attiva in tutte le regioni sopra citate eccetto la Sicilia, e quelli dedicati alle persone, per cui l'attività è attualmente circoscritta in Piemonte, Liguria, Campania e Puglia. Il territorio sul quale il Rina avrà potere di verifica comprende al momento tutte le principali regioni del Nord Italia dove si concentra circa il 90% del mercato globale. 
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato, il nostro obiettivo nel breve periodo è ampliare ulteriormente il campo di attività del Rina nel settore, fino a coprire l'intero territorio nazionale e completare il già ricco elenco di attività ispettive a disposizione degli operatori» ha commentato Stefano Grigioni, capo distretto Italia del gruppo.