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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Armatori

Rina a Napoli festeggia il Natale

Il Registro italiano navale ospita al RYCC Savoia oltre 100 operatori dello shipping e dei porti. La liberazione della "Rosalia D'Amato". Al via riorganizzazione dei settori d'attività di classificazione, certificazione e industriale. La conclusione della vicenda Erika e l'acquisizione di D'Appolonia


Rina, il Registro italiano navale, chiama come ogni anno a raccolta gli armatori, brokers, assicuratori, operatori delle attività marittime e portuali e li riunisce nelle accoglienti e storiche sale del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli per i tradizionali auguri di Natale. A fare gli onori di casa il presidente del Circolo napoletano, Pippo Dalla Vecchia, il presidente del Rina, Gaspare Ciliberti e l'amministratore delegato, Ugo Salerno (nella foto), entrambi questi ultimi con le rispettive consorti. Oltre un centinaio di ospiti hanno partecipato alla tradizionale e simpatica serata iniziata con l'applaudita ed emozionante notizia del recente dissequestro della nave "Rosalia D'Amato", per sette lunghi mesi nelle mani dei pirati somali. Gli armatori Peppino D'Amato ed il figlio Umberto hanno voluto ringraziare tutti e ricordare che sabato prossimo, prima a Torre del Greco, dove verrà celebrata una messa, poi intorno alle 19 alla Stazione marittima di Napoli, si terranno manifestazioni ed iniziative per festeggiare i marittimi liberati. "Quest'anno –ha detto Salerno- siamo di più e questa è già un'ottima notizia. Il 2011 per il Rina è stato un anno importante. Abbiamo festeggiato 150 anni di attività e, per il mondo, abbiamo tenuto diverse manifestazioni, meeting e feste che hanno ricordato il nostro prestigioso anniversario". Il 2011 è stato un anno che ha visto la fine della vicenda Erika, la nave affondata nel 1999 al largo delle coste britanniche. "E' stata una vicenda che ci ha molto provati –ha detto Salerno- ma finalmente abbiamo chiuso il contenzioso ed ora guardiamo avanti con fiducia e con un'esperienza, sia pur negativa, che ci sarà di grande aiuto. Nel 2012 apporteremo significativi cambiamenti all'organizzazione delle nostre attività che riguardano la classificazione navale, la certificazione e l'industria. Ci saranno aree che accorperanno tutte le attività con a capo dirigenti affermati di cui alcuni chiamati dai nostri uffici esteri". Un'ultima notazione Salerno l'ha dedicata alla recente acquisizione di D'Appolonia, la società ingegneristica che apporterà un significativo rilancio alle attività del Rina.  "D'Appolonia –ha concluso Salerno- impiega oltre 580 persone, professionisti altamente qualificati. Con questa acquisizione Rina diviene una realtà da 2 mila dipendenti diretti e con ricavi attesi pari a circa 300 milioni di euro per il 2012. L'acquisizione di un'altra "eccellenza" come D'Appolonia rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti nella nostra strategia di sviluppo che si basa sull'ampliamento delle competenze, sulla valorizzazione delle sinergie e su un'offerta di servizi ad alto valore aggiunto".