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21 novembre 2024, Aggiornato alle 16,10
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Politiche marittime

Riforma Codice Ue e Tuld: temi caldi per i doganalisti

Assemblea e seminario Assospena sulla riforma europea che si annuncia rivoluzionaria. Tra le novità l'introduzione di complessi sistemi informatici con utilizzo anche dell'intelligenza artificiale


Si è tenuta, la scorsa settimana presso la Stazione marittima del porto di Napoli l'annunciata assemblea annuale di Assospena, l'associazione napoletana degli spedizionieri doganali, presieduta da Augusto Forges Davanzati. Nel corso dell'assemblea si è svolto un interessante seminario su temi attuali e futuri nell'esercizio delle attività della categoria. Il seminario è stato organizzato in collaborazione con il Consiglio Territoriale degli spedizionieri e l'Ufficio delle Dogane di Napoli 1.
Due gli argomenti trattati: il primo il regolamento REACH che stabilisce quali sostanze chimiche possono essere contenute in alcuni prodotti all'importazione e in che quantità. In particolare è stato fatto un approfondimento sui giocattoli.

La riforma del Codice doganale dell'Unione e del Testo Unico leggi doganali sono stati il secondo argomento trattato con grande partecipazione ed interesse da parte dei numerosi intervenuti. Ma -come ha confermato il presidente Forges Davanzati- mentre la riforma europea avrà un percorso non breve, si stima entrare in vigore non prima del 2032, la riforma nazionale, invece, ha già avuto un passaggio parlamentare ed è attualmente in discussione al Senato. 

Entrambe le riforme presentano novità significative: quella del codice europeo prevede, tra le altre cose, la nuova figura del Trust and Check (Fiducia e Controllo), che prenderà il posto dell'AEO (Operatore economico autorizzato), quindi ci sarà una sempre maggiore compliance tra dogana e utenza. Altro obiettivo sarà la creazione di una dogana europea con analisi dei rischi centralizzata che eviterà distorsioni di traffico. Inoltre, significativo sarà l'impatto sui costi in quanto, adottando la trasformazione digitale, la riforma ridurrà le procedure doganali onerose.

È passato poco più di un anno (maggio 2023) quando La Commissione Ue ha presentato le proposte per una delle riforme più ambiziose e globali dell'Unione doganale dell'UE dalla sua istituzione nel 1968. Con la riforma dell'Unione doganale dell'UE le imprese che intendono introdurre merci nell'Unione – è scritto in una nota della Commissione - potranno registrare tutte le informazioni sui prodotti e sulle catene di approvvigionamento in un unico ambiente online: il nuovo centro doganale digitale europeo. Questa tecnologia all'avanguardia raccoglierà i dati forniti dalle imprese e, attraverso l'apprendimento automatico, l'intelligenza artificiale e l'intervento umano, fornirà alle autorità una visione a 360 gradi delle catene di approvvigionamento e della circolazione delle merci. . L'obiettivo della presidente Von der Leyen -è detto in una nota- è quello di ridurre gli oneri del 25%, senza compromettere gli obiettivi strategici correlati. Si stima che, una volta attuato tutto il programma, il sistema consentirebbe il risparmio fino a 2 miliardi di euro all'anno in costi operativi.

Nella riforma del TULD nazionale, invece, tra le novità più significative c'è la modifica del sistema sanzionatorio con sostanziale riduzione delle sanzioni. Inoltre, è prevista una modifica della procedura relativa ai reati di contrabbando ed anche una maggiore tutela degli utenti nel contraddittorio con ADM. Altre novità, che poi tali non sono poiché già di fatto applicate, riguardano la rappresentanza diretta in dogana, confermata ai doganalisti, ai CAD ed ai titolari di autorizzazioni AEO ed il rafforzamento dello sportello unico doganale per ottimizzare la tempistica dei controlli.

Durante l'assemblea, il presidente Forges Davanzati ha letto la relazione morale nella quale sono state ripercorse le tappe più significative del lavoro svolto nell'anno precedente. In particolare la relazione si è soffermata sulla criticità relativa al ritardo dei controlli doganali nel porto di Napoli durante il 2023, tema che ha impegnato molto le attività dell'Assospena. Sono stati poi approvati i bilanci consuntivo e preventivo. Il presidente ha ringraziato il direttivo, il consiglio territoriale e tutti gli associati, sempre più numerosi.

Tra gli altri, hanno partecipato al seminario ed al successivo dibattito, contribuendo ad un attento esame delle situazioni, il presidente CTSD Alfonso Mazzamauro; Il direttore dell'Ufficio delle dogane di Napoli 1 Enrico Guarna e dr.Rodolfo Scuotto; La direttrice del Laboratorio Chimico Magda Franco e dr. Mario Piacquadio; Massimo De Gregorio presidente Anasped e Maria Alessandra Santillo, direttrice Territoriale ADM.