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22 aprile 2025, Aggiornato alle 14,49
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Armatori

Rating, Zim perde una B

Standard and Poor's declassa l'armatore israeliano da BBB- a BB-. Una situazione non facile per la compagnia che nel 2011 ha perso 400 milioni di dollari 


Zim Integrated Services Shipping perde una "B" nel punteggio rating dell'agenzia Standard and Poor's. La valutazione è passata da BBB- a BB-. Quest'anno le previsioni per la compagnia armatoriale israeliana non sono buone con un flusso di cassa che sarà sicuramente negativo, da qui la decisione della società americana specializzata in ricerche finanziarie di declassarla.
Spiega Standard and Poor's: «La società (Zim ndr) continuerà a segnalare un cash flow negativo dalle operazioni in corso fino ai prossimi trimestri, erodendo la propria liquidità di riserva».
Nel terzo trimestre Zim ha riportato una perdita di 66 milioni dollari rispetto ad un utile di 37 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. Complessivamente nel 2011 ha perso 397 milioni di dollari. La società ha ricevuto una serie di cash infusion dal proprietario di maggioranza del vettore, Israel Corp.
Che le cose non andassero bene per Zim, come per altre compagnie in questo momento di crisi, era noto. Verso la fine di aprile l'armatore israeliano aveva rinviato al 2018 la consegna di una serie di navi portacontainer da 12.600 teu ordinate nel settembre 2007 ai cantieri coreani Samsung Heavy Industries tramite Zodiac Marine, società armatoriale del gruppo Ofer. Poi la cancellazione della toccata di Livorno nel suo servizio per gli Stati Uniti, concentrando i propri traffici su Genova.
Il general manager di Zim, Allon Raveh, ha difeso la propria compagnia in un'email affermando che il downgrade di S&P «non tiene conto di una serie di risorse ricavate dalla vendita di attività non strategiche e di operazioni di rifinanziamento che sono parte integrante del business plan della società per i prossimi due anni». «Va notato – conclude - che il nostro piano aziendale e le nostre risorse sono stati approvati e sostenuti da tutte le banche e le istituzioni competenti, e su questa base di Zim ha stabilito patti finanziari che sono stati modificati per gli anni 2012-2013».