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18 aprile 2025, Aggiornato alle 18,44
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Quelle risorse "immateriali" che fanno bene ai porti

Nella splendida cornice della biblioteca Angelina di Roma un seminario sul ruolo delle dogane nello sviluppo del trasporto marittimo del Mediterraneo


Nella suggestiva cornice della Biblioteca Angelica (nella foto), si è svolto mercoledì 30 ottobre a Roma il workshop Il ruolo dell'ICT per lo sviluppo del trasporto marittimo nel Mediterraneo – I risultati dei progetti "MoS24 e ITS Adriatic Multiport Gateway, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle Autorità portuali coinvolte nella realizzazione dei due progetti, dell'Agenzia delle Dogane e del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Moderatore dei lavori, Tommaso Affinita, amministratore Delegato Rete Autostrade Mediterranee.
Un'approfondita descrizione del funzionamento delle piattaforme tecnologiche di supporto a MoS24 e Its ha permesso di mostrare le cosiddette "infrastrutture immateriali", le tecnologie legate al tracciamento e controllo delle merci, il che significa in una parola: dogane. I MoS 24 è coordinato dal porto di Genova in qualità di capofila. Obiettivo del progetto è la creazione di una piattaforma digitale, in aggiunta alle piattaforme esistenti, che consenta il coordinamento e la interconnessione dei sistemi ICT operanti sul corridoio 24, rendendoli fruibili per la creazione di una rete estesa di servizi intermodali. A questo scopo, MoS 24 Demo Platform, realizzata da Selex – gruppo Finmeccanica, consente di effettuare il "planning and booking" di un servizio di trasporto intermodale attraverso operatori internazionali, così come il "tracking and tracing" del carico. Il tutto implementato nella piattaforma Uirnet. Nell'ambito del Progetto MoS 24 sono stati altresì realizzati alcuni esperimenti preliminari per lo scambio di dati con la Korean Single Window, sebbene l'implementazione finale di questa iniziativa dipenda dai risultati del progetto MIELE, promosso dal MIT.
Sulla single window, le principali innovazioni sono rappresentate dalla completa digitalizzazione dei regimi doganali e dalla significativa riduzione dei tempi dello sdoganamento che, in base ad un rilevamento di dicembre 2012, risultano oscillare per il 95,81% delle merci tra i 12 secondi e i 5 minuti. Il single window dialoga con il SafeSeaNet, (direttiva 2010/65/UE), come luogo immateriale in cui le informazioni sono messe a disposizione delle varie autorità competenti e degli Stati Membri.
Infine, ITS Adriatic Multiport Gateway, nella prospettiva di un bilanciamento dello squilibrio tra i porti del Nord e Sud Europa, ha elaborato uno studio sui futuri traffici container che interessano i porti facenti parte del Napa. Un bacino, quello dei corridoi Adriatico-Baltico, ricco, la cui importanza nell'attrarre flussi di traffico provenienti dall'est, dalla Russia e dal mar nero in particolare, è stata evidenziata più volte nel corso del seminario, in quanto è il più orientale tra tutti i corridoi verticali (Nord-Sud) dell'Europa.