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16 settembre 2024, Aggiornato alle 17,58
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Politiche marittime

Presidenti dei porti, governo proroga al 30 settembre le manifestazioni d'interesse

In palio la presidenza di nove autorità di sistema portuale: Trieste, Bari, Genova, La Spezia, Civitavecchia, Palermo, Messina, Taranto e Ravenna

(Antoine Turmel/Flickr)

Il governo proroga fino alla fine di settembre (inizialmente era il 10 settembre) la scadenza per la presentazione delle candidature alla presidenza di nove autorità di sistema portuale. Avviato il 25 luglio scorso, il processo di raccolta delle manifestazioni di interesse è stato prorogato per decisione del ministero delle Infrastrutture, che lo estende così fino al 30 settembre 2024. Le Autorità di sistema portuale interessate sono le seguenti:

•    Mare Adriatico Orientale (Trieste e Monfalcone);
•    Mare Adriatico Meridionale (Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli, Termoli);
•    Mar Ligure Occidentale (Genova, Savona e Vado Ligure);
•    Mar Ligure Orientale (La Spezia e Marina di Carrara);
•    Mar Tirreno Centro-Settentrionale (Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta);
•    Mare di Sicilia Occidentale (Palermo, Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Gela, Licata);
•    Dello Stretto (Messina, Milazzo, Tremestrieri, Villa San Giovanni, Reggio Calabria, Saline)
•    Mare Ionio (Taranto);
•    Mare Adriatico Centro-Settentrionale (Ravenna).

Leggi il bando

Le norme in vigore stabiliscono che il presidente di ciascuna delle Autorità di sistema portuale sia nominato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, d'intesa con il presidente della Regione o i presidenti delle Regioni interessate, sentite le Commissioni parlamentari e che sia "scelto fra cittadini dei paesi membri dell'Unione europea, aventi «comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell'economia dei trasporti e portuale», com'è scritto nella legge sui porti, la 84/94.

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