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22 novembre 2024, Aggiornato alle 09,11
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Infrastrutture

Porto Torres, l'ex mercato ittico diventerà un centro servizi portuale

Aggiudicato alla Sirimed appalto di 2,75 milioni: sala conferenze, uffici pubblici e privati e spazio anche per il mercato del pesce

Il render di progetto per l'ex mercato ittico di Porto Torres

Sarà la società Sirimed, consorziata del gruppo bolognese Acreide, ad occuparsi della trasformazione dell'ex mercato ittico di Porto Torres in centro servizi per il porto, uffici dell'autorità portuale e sala conferenze, anche se il mercato non dovrebbe essere dismesso del tutto.

È di ieri la firma del decreto di aggiudicazione a favore della società, che ha offerto un ribasso del 12 per cento sull'importo a base d'appalto pari a circa 2,75 milioni di euro. Una volta concluse le verifiche di legge, Sirimed avrà come da offerta migliorativa presentata circa otto mesi (il cronoprogramma previsto nel bando era per circa undici mesi) per completare i lavori che inizieranno a febbraio. Radicale la riqualificazione prevista l'edificio della banchina della Teleferica, entrato nella disponibilità dell'autorità portuale dopo la firma nel dicembre 2017 del protocollo d'intesa con la Regione Sardegna e il Comune. 

Il progetto prevede un riassetto della distribuzione interna dei locali del fabbricato; il completamento delle finiture e degli impianti ad elevato efficientamento energetico; la realizzazione della copertura e delle pareti esterne con particolari accorgimenti architettonici. Internamente, invece, è prevista la suddivisione del plesso in quattro aree: uffici dell'Autorità di sistema portuale, una sala conferenze da circa 170 posti che conserverà la gradonata dalla tipica forma a ventaglio, e un centro servizi per il porto da adibire ad uffici del cluster portuale. La parte nord della struttura, infine, potrà essere destinata, in futuro, a mercato ittico, con la previsione di una grande sala centrale, area servizi per celle frigorifere, una cucina, depositi, uffici, servizi igienici e locali tecnici. La zona esterna, di circa 6 mila metri quadri, sarà dotata di accesso carrabile con posti auto ed una sistemazione a verde con essenze autoctone.

«L'esito della gara appena aggiudicata aggiunge una pagina fitta di impegni nell'agenda lavori 2023 per lo scalo di Porto Torres - commenta Massimo Deiana, presidente dell'Autorità di sistema portuale della Sardegna - Una volta concluse le verifiche di legge e, comunque, entro i primi mesi dell'anno, l'impresa aggiudicataria potrà avviare il cantiere per realizzare quella che sarà la casa del cluster portuale. Un'opera strategica che andrà di pari passo con altri due cantieri: quello del Travel Lift per il quale, proprio nei giorni scorsi, abbiamo consegnato le aree all'impresa e quello dell'Antemurale che, entro il primo trimestre del 2023, con l'avvio dei lavori infrastrutturali, darà un'accelerata decisa al grande progetto di rivoluzione della portualità del nord ovest della Sardegna».