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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Logistica

Porto di Venezia, tempi varco container abbattuti del 73 per cento

Conclusa la prima fase di test dell'Agenzia delle dogane e dell'autorità di sistema portuale, con risultati promettenti. Prossimamente saranno coinvolte anche le rinfuse e le merci in colli


L'Agenzia delle Dogane e l'Autorità di sistema portuale dell'Adriatico Settentrionale (Venezia e Chioggia) hanno concluso la prima fase di rilascio del progetto di digitalizzazione delle procedure doganali nel porto di Venezia sulla merce trasportata nei container.

Dai test effettuati nel porto è stata riscontrata una drastica riduzione dei tempi di passaggio al varco, con il riscontro merci che ora avviene in pochi secondi. Il tempo medio di sosta di ogni camion al varco è passato, infatti, dai 53 secondi con la procedura analogica ai 14 secondi con quella digitale, una differena del 73,8 per cento.

Grazie allo sviluppo di servizi di interoperabilità tra terminal, autorità portuale, dogane il progetto, che prevede la digitalizzazione dei controlli sulle merci in import, porta con sé una consistente velocizzazione dei flussi di traffico in uscita grazie allo scambio elettronico delle informazioni e al tracciamento di mezzi e merci all'interno del porto. L'autorità portuale di Venezia, infatti, acquisendo i dati dai terminalisti attraverso messaggi web li scambia con le dogane evitando ai trasportatori di sostare in prossimità dei varchi di uscita e di scendere dal camion per consegnare fisicamente alla Guardia di Finanza la documentazione necessaria all'uscita. Grazie alla digitalizzazione la Guardia di Finanza gestisce telematicamente le informazioni relative alle merci e ai mezzi in transito in quel momento, trattenendo eventualmente solo quelli da controllare. Il prossimo passo sarà estendere queste procedure anche alle rinfuse e alle merci in colli.

«Un'ulteriore dimostrazione di come la digitalizzazione vera, fatta sia di tecnologia sia soprattutto di interoperabilità tra i diversi attori che stanno nel porto, costituisca un mezzo fondamentale per l'aumento della competitività dei nostri porti italiani. Venezia è un altro porto importante che ha implementato questo intervento innovativo con ricadute molto positive sui traffici portuali», commenta Laura Castellani, direttrice Organizzazione e Digital Transformation delle Dogane. «La costante e proficua collaborazione con Agenzia delle Dogane ci ha permesso di condurre con successo una sperimentazione d'avanguardia in Italia che, fin da subito, ha mostrato ricadute positive misurabili in termini di fluidificazione del traffico su gomma in area portuale, di velocizzazione dei tempi di sdoganamento delle merci e di riduzione delle emissioni di anidride carbonica», commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell'autorità di sistema portuale che fa capo a Venezia. «È un passo importante - conclude - verso la full digitalization del porto lagunare, obiettivo fondamentale per la strategia complessiva dell'Ente, che mira a migliorare le performance degli scali gestiti, accrescendone la competitività e l'attrattività a livello internazionale e riducendone l'impronta ambientale».