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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Porto di Venezia chiude bilancio di previsione. 51 milioni per i dragaggi

Il doppio del previsto all'inizio dell'anno, verso quelle che sono state definite "opere prioritarie". Risultato economico di 2,4 milioni

Il commissario del porto di Venezia, Pino Musolino

Il Commissario straordinario dell'Autorità di sistema portuale che fa capo a Venezia, Pino Musolino, ha approvato oggi il primo elenco di variazioni al bilancio di previsione 2020 e al bilancio di previsione 2021, dopo che i documenti avevano ricevuto il via libera del Collegio dei revisori dei conti e il parere consultivo positivo dagli operatori dell'Organismo di partenariato. 

Il bilancio di previsione per il 2021 riporta un risultato di amministrazione di oltre 18,5 milioni di euro, un risultato di parte corrente di oltre 19,6 milioni e un risultato economico di oltre 2,4 milioni. Sul fronte della gestione finanziaria, il totale delle entrate correnti si attesta a oltre 47,2 milioni per un totale entrate considerando altre fonti di origine statale e regionale di oltre 102,7 milioni. 

Per quanto riguarda le uscite, ammontanti complessivamente a 96,1 milioni, l'authority portuale segnala il significativo volume previsto per gli investimenti in opere, escavi e manutenzioni di oltre 51 milioni, rispetto ai circa 25 milioni del previsionale 2020. «Tale importante impegno verso la realizzazione delle opere prioritarie per il sistema portuale conferma il lavoro fatto nel quadriennio e garantisce che il sistema nel suo complesso possa uscire da questa fase di crisi e incertezze in maniera più dinamica ed innovativa, pronto ad affrontare le sfide del futuro», scrive l'Adsp in una nota.  

Prosegue secondo i piani l'attività di riduzione dell'indebitamento in mutui: l'esposizione finanziaria 2020 si attesta a poco più di 79 milioni di euro e dovrebbe scendere ulteriormente a 75 milioni nel 2021, valori dimezzati rispetto al dato 2013, quando l'esposizione bancaria di gruppo era di oltre 166 milioni di euro. 

Per quanto riguarda il primo elenco di variazioni di bilancio il risultato finanziario previsto per il 2020 scende da 14,7 milioni a 11,9 milioni per tener conto delle ridotte entrate da tasse portuali e di ancoraggio dovute alla flessione dei traffici causati dalla pandemia.  

Una bilancio di previsione che, secondo Musolino, «testimonia la resilienza di un Ente che, nonostante le difficoltà dovute al perdurare degli effetti negativi della pandemia globale di COVID-19, è in ottima salute ed è in grado di accantonare oltre 51 milioni di euro per realizzare le opere e gli escavi che, oggi più che mai, risultano fondamentali per riguadagnare competitività, rilanciando l'attività e l'occupazione nei porti di Venezia e di Chioggia. Non ci troveremmo in questa situazione di disponibilità se non avessimo gestito in maniera estremamente professionale i nostri bilanci, avendo fatto oculate economie nel triennio precedente, riducendo un'esposizione debitoria eccessiva e operando un'efficace spending review».  

Tag: venezia - bilancio