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14 marzo 2025, Aggiornato alle 18,16
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Infrastrutture

Porto di Taranto, scatta la Cig per 160 lavoratori

La Tct, che gestisce il molo polisettoriale, annuncia la cassa integrazione straordinaria per una parte dei sui dipendenti, ritirando il provvedimento di mobilità dopo le richieste dei sindacati 


In arrivo la cassa integrazione straordinaria per 160  lavoratori della Taranto Container Terminal (Tct),  che gestisce il molo polisettoriale del capoluogo jonico. In un primo momento, la società aveva annunciato l'avvio di una procedura di mobilità, poi ritirata con una comunicazione via fax nella quale si dice disposta a dare seguito alle richieste dei sindacati di trasformare il provvedimento in Cigs. Ma la Taranto Container Terminal, i cui azionisti di maggioranza sono Hutchinson ed Evergreen,  ha avanzato anche una serie di proposte come quella di non prevedere la rotazione del personale che andrà in cassa integrazione. Richiesta  accolta dai rappresentanti dei sindacati di categoria, secondo i quali  il nodo che resta da sciogliere è se c'è la volontà o meno dell'azienda di effettuare gli investimenti necessari per il rilancio del terminal container. Sostengono infatti che non basti l'ampliamento ed il consolidamento della banchina in quanto sono necessari anche interventi di ammodernamento delle gru e la manutenzione dei binari di raccordo tra il molo polisettoriale e la rete ferroviaria. Investimenti che dovrebbero aggirarsi tra i 100 e i 130 milioni di euro. Intanto, le procedure di cassa integrazione potranno essere accelerate attraverso la nomina del commissario ad acta, il presidente dell'Autorità portuale di Taranto Sergio Prete.