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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Porto di Salerno, percorso largo per i camion. Fai protesta

Chiuse momentaneamente l'A3 e la statale. Accesso più lungo di 50 chilometri. Il sindacato chiede incontro in Prefettura

Il porto di Salerno. Via Benedetto Croce si trova all'estremità sinistra

La Federazione autotrasportatori italiani (Fai) annuncia lo stato di agitazione al porto di Salerno «se non verranno trovate soluzioni al problema della mobilità attuale, che impedisce l'accesso dei mezzi pesanti che superano i 75 quintali al tratto tra Salerno città, porto e Cava de' Tirreni». 

Sono chiuse al traffico ai camion oltre i 75 quintali sia la A3, per controlli di sicurezza, che, per un'ordinanza comunale, la strada statale. I tir così devono percorrere l'A30, allungando il percorso di circa 50 chilometri rispetto al percorso tradizionale. Già in primavera l'accesso in porto ha sofferto una discreta congestione.

La Fai chiede un incontro in Prefettura con l'assessorato alla mobilità di Salerno e i sindaci di Cava de' Tirreni e Vietri sul Mare. «Se non avremo risposte concrete siamo pronti a mettere in atto una serie di manifestazioni per portare all'attenzione di tutti il disagio che l'intero comparto sta vivendo».

Il segretario regionale del coordinamento Fai, Angelo Punzi, spiega che gli autotrasportatori vorrebbero delle alternative alla viabilità. Al momento, però, «nessuno ci aiuta a trovare un'alternativa». Giovedì gli iscritti Fai della Campania e aziende di autotrasporto di altre regioni si sono incontrati, in una «riunione infuocata», e hanno proposto la statale 18 come alternativa alla A30. «La situazione non è più sostenibile – continua Punzi - e non è un fardello che possiamo portare da soli. A tutto questo si aggiunge anche un aumento del gasolio che rende quei 50 chilometri in più da percorrere ancora più gravosi. L'unica alternativa a questa situazione è darci la possibilità di utilizzare la strada statale 18 per un paio di mesi. Parallelamente chiediamo l'apertura nel doppio senso di via Benedetto Croce che ridurrebbe l'impatto dell'autotrasporto per e da il porto di Salerno e darebbe agli automobilisti che si recano a Salerno un'alternativa valida per non dirigersi al porto dove tra l'altro la commistione di auto, moto e camion rende il transito molto pericoloso». 

A tutto giò si aggiunge una segnaletica non impeccabile. «La strada dedicata agli automobilisti in via porto verso Salerno – continua Punzi - è ancora contrassegnata sul manto stradale da frecce gialle che indicano la viabilità al contrario di quella consentita, creando ulteriore rischio e confusione».