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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Porto di Messina, si insedia il segretario generale La Tella

L'Autorità di sistema portuale dello Stretto ha approvato il bilancio di previsione, in «sostanziale equilibrio», e programma 25 milioni per una nuova stazione marittima

Domenica La Tella, segretario generale dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto, con il presidente Mario Mega

Il Comitato di gestione dell'Autorità di sistema portuale dello Stretto (Messina e Milazzo) ha approvato il suo primo bilancio, di previsione del 2021, pluriennale 2021/2023, unitamente al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2021/2023, e il programma biennale 2021/2022 degli acquisti e dei servizi. Il Collegio dei revisori dei conti ha accertato «un sostanziale equilibrio rispetto alle previsioni di bilancio dell'esercizio finanziario 2020», in linea con il Piano Operativo Triennale 2020/2022 approvato ad agosto.

Con il via libera all'aspettativa da parte del ministero della Difesa, è arrivato anche il nuovo segretario generale, Domenico La Tella, individuato a fine ottobre dal Comitato di gestione, in carica da oggi, completando così la governance dell'Adsp e consentendo di poter avviare a pieno regime tutte le attività programmate.

Tra gli interventi più significativi che si intendono realizzare c'è la costruzione di una stazione marittima nel porto di Messina, a cui si aggiungono i transiti pedonali e il potenziamento degli ormeggi per i mezzi veloci nel porto di Villa San Giovanni, per una spesa prevista di 25 milioni, da finanziare con risorse disponibili nelle casse dell'Autorità. Decine poi sono gli interventi di manutenzione per banchine, piazzali, impianti, arredi portuali e dragaggi.

Complessivamente, si prevede di attivare nel triennio 2021/2023 investimenti infrastrutturali per 243,60 milioni, di cui 50,54 milioni già disponibili in bilancio, 76,60 milioni provenienti dalla finalizzazione vincolata di parte dell'avanzo di amministrazione disponibile, 54,48 milioni da finanziamenti dello Stato già assegnati e 61,97 milioni con finanziamenti già richiesti o da richiedere.

La crisi sanitaria ed economica si sente. Sono diminuite le entrate provenienti dai canoni demaniali e dalle tasse portuali, come stabilito dal Decreto Rilancio. Le spese correnti previste sono pari a 10,59 milioni di euro, con le entrate correnti previste pari 16,22 milioni, generando un differenziale positivo di 5,63 milioni che andrà a coprire le uscite in conto capitale per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Le uscite generali dovrebbero raggiungere i 14,63 milioni, in parte coperte dall'applicazione di parte dell'avanzo di amministrazione disponibile, per effetto della previsione di rendere immediatamente disponibile un Fondo progettazione per le opere infrastrutturali di 9 milioni, considerato dal Comitato di gestione prioritario per intervenire sulle criticità, soprattutto per migliorare l'operatività portuale e la qualità dei servizi ai passeggeri.

Il bilancio di previsione 2021 riporta un vanzo di amministrazione di 98,77 milioni, una quota del quale (9,8 milioni) è stata destinata al TFR e ai fondi rischi. La restante parte, 78,22 milioni, è stata vincolata ad impieghi in conto capitale, di cui 67,60 milioni agli investimenti del piano triennale delle opere e dei servizi. La consistenza di  cassa al 31 dicembre è di 15,79 milini, «che conferma la solidità economico-finanziaria dell'ente e la possibilità di affrontare con serenità l'importante programma di infrastrutturazione messo in campo», sottolinea l'Autorità di sistema portuale in una nota.

Confermati poi, anche per il 2021, tutti gli appostamenti in bilancio per supportare operatori e concessionari ad affrontare la crisi economica. Sono stati ridotti i canoni demaniali dovuti nella prima metà dell'anno. Per questa seconda metà «sono state avviate – spiega l'Adsp - le procedure per la acquisizione delle nuove istanze con l'obiettivo di riuscire al più presto a definire, con lo stesso criterio, anche le posizioni per il saldo dell'anno in corso. Da segnalare che tutte le risorse necessarie per dette attività, complessivamente stimate pari a circa 330 mila euro per l'anno 2020, sono state reperite all'interno del bilancio dell'Ente mediante corrispondenti riduzioni delle spese». 

Soddisfatto il presidente dell'Adsp, Mario Mega, che ha parlato di «un importante programma di potenziamento delle infrastrutture portuali», e di un programma di sostegno«alle imprese portuali.

Tag: messina