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22 novembre 2024, Aggiornato alle 15,09
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Infrastrutture

Porti di Roma e del Lazio, bene merci e passeggeri nel 2022

Musolino: "Siamo tornati a crescere anche rispetto al periodo pre-pandemico"


Il 2022 si è infatti chiuso per i porti di Roma e del Lazio col segno positivo per tutte le principali categorie merceologiche. Il traffico complessivo delle merci negli scali dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale si è attestato l'anno scorso a oltre 14,9 milioni di tonnellate, in crescita dell'11,8%, (pari a circa 1,6 milioni di tonnellate) rispetto al 2021. Il 68,5% del traffico, pari a oltre 10,2 milioni di tonnellate (+6,1%; +586.624 tonnellate), è stato realizzato nel porto di Civitavecchia, il 19,2% nel porto di Fiumicino (+47,2%; +918.385 tonnellate) e il 12,3% nel porto di Gaeta con oltre 1,8 milioni di tonnellate movimentate (+4,4%; +78.000 tonnellate).  

A trainare la ripresa il traffico crocieristico che, seppur non ancora ai livelli del 2019 – all'appello mancano 480 mila crocieristi – ha registrato un transito totale di 2.174.515 crocieristi. Importante incremento anche per quanto riguarda il traffico dei passeggeri delle autostrade del mare che, con 1.472.493 passeggeri transitati nel porto di Civitavecchia, ha registrato una crescita di quasi il 20% (+244 mila) confermando così il porto di Roma quale uno dei principali hub del settore su cui puntare anche in vista dei maggiori margini di crescita del mercato nord-africano nel prossimo futuro.  

Sul fronte delle merci, invece, Civitavecchia cresce del 6,1% rispetto al 2021, del 27,5% rispetto al 2020 e di quasi il 7% rispetto al 2019; Gaeta migliora di circa il 4,5% in confronto al 2021, del 24,52% rispetto al 2020 e del 19,7% anche rispetto al 2019 mentre il porto di Fiumicino registra ancora un aumento considerevole del 47,2% a significare la forte ripresa del traffico aereo e quindi dell'utilizzo del jet-fuel, essendo i carburanti sostanzialmente l'unico prodotto movimentato.   

"Il 2022 - dichiara il presidente Pino Musolino - ha confermato che il nostro cauto ottimismo di inizio anno era giustificato e i dati di traffico in netta crescita, anche rispetto al periodo pre-pandemico, ci hanno sicuramente dato ragione confermando, ancora una volta, che la strategia di diversificazione dei traffici commerciali sta portando i primi frutti concreti. Da oggi ci attende un duro e fattivo lavoro di squadra non solo come AdSP ma con l'intero cluster portuale nonché i vari livelli istituzionali - conclude il numero uno di Molo Vespucci - poiché all'orizzonte ci aspettano nuove opportunità di sviluppo e di crescita dei traffici commerciali e nuovi interventi infrastrutturali finanziati anche dai fondi del Pnrr".   

Nel porto di Civitavecchia il traffico complessivo risulta costituito per oltre il 92% da merci solide (9,4 MT), in crescita del 7,1% (+623.450 tonnellate), e per il restante 8% da merci liquide pari a oltre 800 mila tonnellate, in calo del 4,4%, -36.826 tonnellate. Per quanto concerne i contenitori, il traffico, con 112.200 teu, risulta in crescita dell'11,9% (+11.952 teu) con i pieni imbarcati e sbarcati leggermente in crescita (+0,4%) a differenza di quelli vuoti che aumentano del 41,9%. Con riferimento al traffico ro-ro si evidenzia in particolare una sostanziale crescita del numero delle auto in polizza imbarcate/sbarcate nel porto di Civitavecchia del 40,3% rispetto al 2021 e del 12,4% rispetto al 2020, mentre per quanto riguarda il raffronto con il 2019 si registra un calo del 43,7%.