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21 gennaio 2025, Aggiornato alle 22,28
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Politiche marittime

Porti di Napoli e Salerno, tornano i malumori tra i dipendenti dell'Adsp e la dirigenza

I sindacati accusano i vertici dell'Autorità di sistema portuale di aver disconosciuto gli accordi tra le parti. L'Adsp risponde che liquiderà entro il mese tutti gli arretrati ISTAT


A pochi giorni dalla pacificazione tra le parti e la conseguente sospensione dello sciopero dei dipendenti dell'Autorità di sistema portuale del Tirreno Centrale, le segreterie di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato un nuovo sciopero nei porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia a partire dal 3 febbraio prossimo.

La decisione dei sindacati dopo un vertice tra questi e l'Autorità di sistema portuale (Adsp) campana tenutosi giovedì scorso nella sede dell'Adsp. «Con una buona dose di ipocrisia - spiegano in una nota Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti - nel corso di tale incontro l'amministrazione presente al tavolo ha di fatto smentito sé stessa e ci ha comunicato di venire meno all'impegno assunto verbalmente nell'incontro del 13 gennaio che aveva portato alla sospensione dell'azione di sciopero. Il dato di sintesi più eclatante, e che per ovvi motivi riteniamo molto preoccupante, è che l'amministrazione disconosce gli accordi dalla stessa firmati e, perdipiù, deliberati dai competenti organi di gestione, di controllo e di vigilanza. Un atteggiamento incomprensibile per le organizzazioni sindacali e per le lavoratrici e lavoratori, che mette seriamente in discussione la capacità e l'affidabilità dei vertici dell'ente di svolgere il ruolo di soggetto negoziale».

Per parte sua, l'Autorità di sistema portuale che governa i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia ritiene questo nuovo sciopero proclamato fondato su «ragioni che non riusciamo a comprendere. Questa Governance conferma l'impegno di provvedere entro il corrente mese a liquidare tutti i corrispettivi per l'adeguamento ISTAT nonché gli arretrati (il tutto sul capitale rivalutato su ogni singolo anno) in conformità con l'articolato parere dell'Avvocatura dello Stato che in queste ore è stato trasmesso alla Port Autority; tanto a conferma dell'impegno assunto dall'amministrazione in occasione dell'incontro con i sindacati avvenuto lunedì 13 gennaio scorso che proprio sulla base di questo impegno avevano deciso di sospendere la protesta. Questa Governance si rende disponibile a valutare, nell'ambito di un auspicabile sereno confronto con le parti sociali, ogni possibile istituito contrattuale per far fronte alle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori della Port Autority».